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Cronaca

Wwf Chieti dice no all'impianto di Rosciano: "In quell'area diverse specie protette"

L'impianto, che tratterebbe rifiuti organici, fanghi da depuratori e sfalci, ipotizzato nella frazione di Villa Oliveti. Di Francesco: "Ci sono animali tutelati da direttive europee, elencati dalla stessa ditta proponente"

Il Wwf Chieti-Pescara si schiera contro il progetto di un “Impianto Produzione di Compost” presentato dalla Ditta Ener. Com. Umwelt s.r.l. a Rosciano, nella frazione di Villa Oliveti, che tratterebbe rifiuti organici, fanghi da depuratori e sfalci. Lo ha fatto intervenendo con la propria presidente Nicoletta Di Francesco a una affollata assemblea pubblica organizzata dall’amministrazione comunale e presentando ufficialmente alla Regione le proprie osservazioni. “Diciamo no a questo progetto – spiega la presidente  - essenzialmente perché dannoso ed estraneo al territorio: in una zona a vocazione agricola con produzioni di qualità, la presenza stessa dell’impianto rappresenterebbe un gravissimo vulnus. In quell’area, per la presenza diffusa di campi coltivati, il compostaggio domestico è una pratica largamente diffusa”.

Tra le tante criticità sottolineate dal Wwf : l’incompatibilità economica, con le produzioni agricole di qualità in particolare di vino e olio, culturale e turistica (bellezze artistiche, storia e tradizioni), con peggioramento della qualità dell’aria con emissioni, aumento del traffico e cattivi odori, riduzione del valore delle attività e delle case molte delle quali appartengono a chi, scegliendo di vivere in un ambiente più salubre, è fuggito dai grandi centri urbani inquinati.

L’ipotizzata collocazione a pochi passi dal fiume Nora e in una zona ricca di risorgive inoltre, per il Wwf potrebbe inoltre interferire sul sistema idrografico. "Non bisogna dimenticare - prosegue Di Francesco -il regime torrentizio del fiume che più volte, in caso di alluvioni anche recenti,  ha portato via tratti di argine proprio in terreni in prossimità dell’area in questione. C’è da tener presente che non solo la vegetazione di pregio verrebbe sacrificata, ma anche la fauna.  In particolare la ditta proponente scrive che “nella zona in cui è ubicata l’attività, non si riscontrano presenze di animali di pregio e specie protette” ma subito dopo elenca, tra le specie presenti il Picchio dorso bianco, la Tottavilla e la Ghiandaia marina che sono inseriti nell’Allegato 1 della “Direttiva Uccelli” 2009/147/CE, che prevede per loro misure speciali di conservazione per quanto riguarda l’habitat. C’è inoltre il Tritone crestato, incluso negli allegati II e IV della Direttiva Habitat 92/43/CE una specie la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione e una protezione rigorosa. La presenza di tali specie rigorosamente protette implica l’impossibilità di portare avanti questo progetto che la Regione, nel rispetto della normativa europea e nazionale, non potrà che bocciare".

Per domenica prossima, 18 ottobre, il Wwf ha programmato in collaborazione con il Comitato Pro Salute Rosciano una passeggiata per evidenziare le valenze naturali del territorio alla scoperta di alcune fonti e risorgive nei pressi di Villa Oliveti.

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