Violenza sulle donne, il comune di Francavilla approva la convenzione No More
Promossa dall'UDI, permetterà di consolidare i servizi e gli interventi presenti sul territorio a favore di donne e bambini vittime di violenza
Il Consiglio comunale di Francavilla approva all'unanimità la convenzione No More, il manifesto contro la violenza sulle donne promossa da parte dell’UDI – prima firmataria - e delle altre associazioni promotrici (Casa internazionale delle donne, GiULiA, Associazione nazionale Telefono Rosa onlus, D.i.Re, Piattaforma CEDAW ‘30 anni di lavori in corsa CEDAW) e il consolidamento dei servizi e degli interventi sul territorio come lo Sportello antiviolenza.
“La violenza di genere – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Francesca Buttari - costituisce una delle più diffuse violazioni dei diritti umani. Le iniziative e le proposte contenute nel documento No More – Convenzione contro la violenza maschile sulle donne – femminicidio si considerano, dunque, estremamente importanti, tanto da ritenere opportuno e necessario aderire a tali iniziative".
Nella convenzione approvata si prevede la creazione di reti locali competenti tra tutti i settori che sono coinvolti nel contrasto alla violenza, la regolamentazione dei criteri metodologici di accoglienza e protezione delle vittime, la considerazione dei centri antiviolenza come nodi strategici di ogni politica e come parte integrante dei servizi da offrire sul territorio per accogliere donne vittime di violenza e, nel caso, i loro figli, un meccanismo per cui ogni Regione abbia una sua legge regolarmente finanziata, anche attraverso i Fondi sociali europei, che permetta ai Comuni di avere risorse certe per sostenere nei Piani di zona i servizi e le politiche locali di prevenzione, sensibilizzazione, protezione e contrasto alla violenza.
“Questa convenzione – conclude Francesca Buttari – permetterà di consolidare i servizi e gli interventi presenti sul territorio a favore di donne e bambini vittime di violenza. Per il futuro, l’obiettivo principale dell’amministrazione sarà quello di assicurare alle donne vittime di violenza un ricovero che non risponda solo alle necessità della prima emergenza”.