Gli abitanti del Villaggio Mediterraneo: "Questa è una zona tranquilla, il problema è che siamo abbandonati dal Comune"
Studenti e commercianti difendono la reputazione del quartiere dopo le offese e l'arresto di un uomo che custodiva un ingente quantitativo di droga
"Ma quale zona pericolosa, qui non succede mai nulla. Chi scrive certe cose sui social dovrebbe solo vergognarsi". Non ci stanno i residenti e i commercianti del villaggio mediterraneo dopo alcune polemiche scatenate sui social a seguito dell'arresto avvenuto mercoledì scorso nel quartiere residenziale dove soggiornano tanti studenti universitari.
Ramona Sablone, che gestisce una tabaccheria e un'attività di parrucchiera all'interno del quartiere, si dice "molto offesa dai commenti letti sui social dopo quanto accaduto. Questa è una zona ricca di attività e noi commercianti ci teniamo tantissimo. Semmai - spiega l'imprenditrice - il vero tema è che siamo abbandonati dall'amministrazione comunale. Ad esempio qui le piante non sono state potate, non abbiamo una pensilina bus. Parliamo di una zona che conta circa 6mila studenti, dove la domenica ci sono anche gli atleti della pallamano di serie A. Noi commercianti manteniamo alto il decoro della zona che ospita tra l'altro tanti studi professionali oltre allo studentato".
Spesso sono gli studenti a lamentarsi con gli esercenti. "Non c'è un bus che collega con il centro di Chieti Scalo. Una zona mai presa in considerazione. Siamo delusi da questa amministrazione comunale i cui esponenti avevano fatto tante promesse in campagna elettorale, qui non si è visto più nessuno. Gli eventi ce li paghiamo noi, qui crediamo solo noi in questo quartiere. Il quartiere è tranquillissimo - conclude la commerciante - i miei bambini giocano in strada ma non c'è un parco giochi, neanche una panchina per anziani. Dobbiamo protestare anche per far sistemare le luci dei lampioni. Nessuno ci ascolta".
"Qui oltretutto - aggiunge Cesare Percoco, titolare di uno dei bar del quartiere - ci sono molti controlli da parte della polizia che ogni sera fanno un giro della zona. La persona arrestata non so chi sia. Io ho aperto da un anno e mezzo, qui vengono sia studenti che famiglie. Poi è normale che dove c'è grande densità di persone possono verificarsi situazioni spiacevoli, vale ovunque".
Dello stesso avviso è Martina, una studentessa siciliana dell'università d'Annunzio che vive all'interno del Villaggio Mediterraneo da cinque anni. "Si tratta di una zona assolutamente tranquilla - spiega la giovane, originaria di Agrigento, - sono qui da tempo e posso dire di non aver mai provato una sensazione di pericolo. Ci sono vari luoghi di ritrovo, tante famiglie. Non ho mai avvertito mai nulla di minaccioso".
