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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Villa Pini: cominciata la diaspora, esposto in procura sui trasferimenti

Posti letto e personale trasferiti da Chieti a Pescara. Così spariscono i 123 posti letto per 'acuti' ai quali Chieti e la sua provincia hanno diritto per legge

La Regione ha autorizzato il trasferimento di posti letto per “acuti” dalle cliniche private Villa Pini e Spatocco di Chieti presso altre strutture del gruppo situate a Pescara e a Città Sant’Angelo.  A Villa Pini tutti i pazienti acuti sono stati dimessi fino al 31 dicembre, lasciando solo i lungodegenti, nei giorni scorsi è toccato ai dipendenti.

Il decreto Lorenzin ha infatti imposto alle cliniche private con meno di 60 posti letto di polispecialistica di cedere rami d’azienda, per non perderli. In questo modo però, spariscono i 123 posti letto per 'acuti' ai quali Chieti e la sua provincia hanno diritto per legge (la n.32 del 2007). Le conseguenze sono già visibili in queste settimane, con il sovraffollamento di alcuni reparti del policlinico Santissima Annunziata, segnalato anche dai carabinieri del Nas durante un sopralluogo. 

Resta il mistero sugli spostamenti di reparti e personale da Chieti alle cliniche pescaresi Pierangeli e Villa Serena: gli atti della Regione in merito non sarebbero accessibili e per questo il presidente della commissione di vigilanza, Mauro Febbo, ha presentato un esposto alla Procura. “Mi auguro che si riesca a far luce su questa vicenda – dichiara - che se confermata sarebbe preoccupante per la Sanità abruzzese sottoposta a una metamorfosi che oltre a stravolgere gli equilibri territoriali, in questo caso penalizzando irrimediabilmente l’area di Chieti e del Chietino, porta a squilibri nel rapporto territoriale tra sanità pubblica e privata che magari sono volutamente indirizzati per altre 'operazioni' e sicuramente  rischia di causare danni seri a discapito dei cittadini. Oltretutto, rispetto a quanto starebbe avvenendo con il trasferimento di degenti, reparti e personale si profilerebbe una evidente violazione anche degli accordi sindacali relativi alla cessione di Villa Pini”.

Se Febbo chiede che vengano resi pubblici atti e documenti ufficiali, il sindaco di Chieti Umberto Di Primio ha scritto a D’Alfonso per far sospendere ogni decisione di trasferimento riguardanti Spatocco e Villa Pini. "Un'azione che – ha dichiarato il sindaco - oltre a rappresentare un danno socio-economico per la mia città e l’intero circondario del capoluogo, rappresenta un danno per l'offerta di prestazioni sanitarie del territorio. Non bisogna essere esperti analisti o conoscitori di politica sanitaria per comprendere come gli eventuali 123 posti in meno della sanità privata in convenzione, almeno in parte, determinerebbero una maggiore domanda di ricoveri al SS. Annunziata di Chieti che, proprio in questi giorni, è finito più volte sui giornali a causa delle barelle in corridoio”.

Di Primio chiede di convocare istituzioni ed operatori per condividere con il territorio, mediante un confronto, la soluzione migliore.

Già a novembre era stata presentata una mozione in consiglio comunale di Chieti per impegnare sindaco e giunta a salvaguardare i posti letto per i pazienti acuti in città.

Nel frattempo le cliniche private di Chieti si svuotano.

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