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Cronaca

Villa Pini, causa curatela - De Criptis: udienza a giugno

Il policlinico punta a ottenere una sentenza costitutiva che gli trasferisca la proprietà di Villa Pini, dietro pagamento del prezzo. Santa Maria de Criptis decadde dall'aggiudicazione della clinica che successivamente passò al Santa Camilla spa

Maxi causa in corso tra curatela del fallimento Villa Pini di Chieti e il Policlinico S. Maria de Criptis, società di Montesilvano la quale, dopo che le fu aggiudicata all'asta a casa di cura teatina, non si presentò dinanzi al notaio Alfredo Pretaroli per stipulare l'atto di compravendita e venne dichiarata decaduta dall'aggiudicazione.

La causa è stata avviata da S. Maria de Criptis la scorsa estate con una citazione notificata alla curatela: la società punta a ottenere una sentenza costitutiva che le trasferisca la proprietà di Villa Pini e il pagamento di un risarcimento di 35 milioni di euro. Ieri dinanzi al giudice del Tribunale di Chieti Alberto Iachini si è svolta la prima udienza della causa civile

La prossima è fissata all'11 giugno, quando le parti potranno produrre memorie e documenti.

Il policlinico De Criptis sostiene di non essersi presentato alla stipula dell'atto di compravendita, a giugno scorso, perchè la Curatela non gli avrebbe fornito l'inventario e non avrebbe garantito le condizioni minime di autorizzazione.

Dopo la decadenza la casa di cura privata venne aggiudicata e venduta a 31 milioni di euro al gruppo Santa Camilla Spa in mano a Luigi Pierangeli, Concetta Petruzzi e altri imprenditori della sanità abruzzese.
 

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