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Cronaca

Bancarotta fraudolenta, Vincenzo Angelini condannato a 10 anni

Condannate anche la moglie Anna Maria Sollecito e la figlia Chiara, rispettivamente a 5 e 4 anni. Assolti i tre componenti del collegio sindacale. Per l'ex patron di Villa Pini anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici

Vincenzo Angelini è stato condannato a 10 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta, due anni in meno rispetto alla richiesta della procura di Chieti.

La lettura del dispositivo da parte del giudice Patrizia Medica è arrivata dopo le 12, davanti alla pubblica accusa. Assieme all'ex patron del gruppo Villa Pini di Chieti, condannate anche la moglie Anna Maria Sollecito e la figlia Chiara, rispettivamente a 5 anni e 5 mesi di reclusione, e a 4 anni e 5 mesi. I tre componenti del collegio sindacale accusati di omesso controllo: Lorenzo Appignani, Eugenio Ascione e Giovito Di Nicola, sono stati assolti perchè il fatto non costituisce reato.

Nei confronti di Angelini anche l'interdizione perpetua dai pubblici uffici e il divieto ad avviare imprese commerciali per dieci anni.

E' probabile per Angelini il ricorso in Appello. Secondo l'accusa il fallimento di Villa Pini fu causato da un drenaggio di risorse finanziarie dalle cliniche a favore dei coniugi Angelini: un movimento di 30 milioni di euro, ricostruito attraverso gli assegni e seguendo le tracce dei prelievi, utilizzati anche per spese personali.
 

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