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Cronaca Lanciano

Le Iene a Lanciano per intervistare le vittime di don Andrè, poi scovano l'ex parroco in Brasile

L'inviato Cizco ha ricostruito la vicenda che qualche anno fa sconvolse la città del miracolo eucaristico, dalla voce dei protagonisti

Le telecamere del programma Mediaset Le Iene sono arrivate a Lanciano nel servizio andato in onda ieri sera, per ricostruire la storia di don Andrè Luiz Facchini, ex parroco di Sant'Agostino, imputato per violenze sui fedeli. Secondo gli investigatori, infatti, il sacerdote aveva fondato una sua setta, la Legio Sacrorum Cordum, a cui si affiliarono molti lancianesi. Le lunghe sedute di preghiera, però, per alcuni si trasformarono in torture, violenze psicologiche e fisiche, molestie sessuali, ricatti. 

All'inviato Cizco, il lancianese Sandro ha raccontato di essere stato scelto dall'ex parroco come "l'eletto". Quando lui si è ribellato alle sue attenzioni eccessive, è iniziato un periodo nero: i suoi cani avvelenati, la macchina di famiglia data alle fiame, così come una legnaia attigua a casa. Episodi simili sono stati raccontati anche da altri ex adepti. 

Tuttavia, don Andrè non si è mai presentato in tribunale per il processo che lo vede imputato, ma da sette anni si è rifugiato in Brasile. E proprio qui le telecamere de Le Iene lo hanno trovato, nella città di Umuarama, dove ha instaurato una setta del tutto simile a quella animata a Lanciano. L'inviato italiano è riuscito a sorprenderlo in una gelateria, ma il sacerdote è fuggito quando gli ha rivelato chi fosse. 

A Lanciano, però, non tutti hanno preso bene l'attenzione sul caso. In molti, intervistati da Le Iene, hanno difeso l'ex parroco di Sant'Agostino, definendo fantasiose le testimonianze degli ex adepti che lo hanno denunciato e gettando ombre sulla loro condotta. 

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