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Cronaca Lanciano

Usura, minacce e spaccio di droga: arresti domiciliari per tre donne

L'operazione della polizia è scaturita dalla denuncia di una imprenditrice vessata per la restituzione del prestito concesso a tasso usurario dalle indagate

Personale del commissariato di polizia di Lanciano ha dato esecuzione oggi a tre ordinanze di misura cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Gip del tribunale di Lanciano su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di tre donne residenti in città, che si sarebbero rese responsabili a vario titolo dei reati di usura e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’attività investigativa svolta trae spunto dalla denuncia presentata da una giovane imprenditrice di Lanciano, la quale era ormai vessata dalle continue richieste a sfondo estorsivo del pagamento delle rate del prestito concessole a tasso usuraio dalle indagate.

Il tasso di interesse imposto, in alcuni casi, raggiungeva il 5.000% e, nel caso in cui la vittima non avesse potuto onorare il pagamento mensile delle rate, veniva minacciata dell’incendio delle proprietà, di ritorsioni da parte di fantomatici usurai della mala napoletana e delle famiglie rom locali.

Lo stato di sudditanza psicologica praticata dalle presunte usuraie ha provocato una serie di problematiche fisiche e psicologiche alla vittima, al punto da costringerla a sottoporsi a cure mediche specialistiche per alleviare il forte stress scaturito dalle preoccupazioni provocate dalle continue minacce.

Le donne indagate, dopo le formalità di rito, sono state associate agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni, ove rimarranno a disposizione dell’autorità giudiziaria. All'indagine ha collaborato la guardia di finanza per stabilire i tassi usurari applicati dalle presunte strozzine.

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