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Cronaca

Università: premio di produzione più alto d'Italia, i sindacati studiano la proposta

Nella bozza di accordo presentata dal delegato del rettore Luigi Capasso fissate le quote del'Ima e dei premi di produzione. I sindacati studiano la proposta che prevede un capostruttura che vagli i meriti dei dipendenti. Prossimo incontro il 4 febbraio

La quota di salario accessorio più alta d’Italia per il personale tecnico della D’Annunzio. È la proposta d’accordo dopo le scintille degli ultimi tempi, culminate nella protesta silenziosa in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico il 23 gennaio.

Il responsabile per le relazioni sindacali Luigi Capasso ha presentato una proposta da 8 pagine che salva l’Ima e prevede il meccanismo di premialità. Otto pagine che i rappresentanti sindacali faranno analizzare dalle segreterie nazionali in vista del prossimo incontro fissato per il 4 febbraio.

I fondi previsti per l’Ima ammonterebbero a 1 milione e 447 mila euro, mentre la quota di salario accessorio ammonta a 2 milioni 592 mila euro, contro i 2 milioni e 426 euro del 2013. Sale anche la cifra destinata ai premi di produzione, 682mila euro contro i quasi 477mila di un anno fa.

I capistruttura valuteranno se il dipendente merita tutto il premio di produzione, l’80 per cento o nulla. Una proposta che i sindacati stanno vagliando in attesa di martedì. 

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