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Cronaca Santa Filomena

Lettori - Santa Filomena, un quartiere da salvare: Villa Mezzanotte

Da decenni alcuni abitanti del quartiere Santa Filomena si battono per un rilancio sociale e una riqualificazione urbana del territorio, tra questi, il recupero architettonico di Villa Mezzanotte e lo sviluppo dell'area circostante

Con il Piano Regionale Paesistico (Legge n. 431 dell'8.08.1985 e art. 6 L.R. n. 18 del 12.04.1983) approvato dal Consiglio Regionale il 21 marzo del 1990 con atto n. 141/21, per la Villa Mezzanotte e l'area di pertinenza, prospiciente la Chiesa di Santa Filomena, si stabili che dal momento che gli interventi urbanistici ed edilizi realizzati nell'intorno avevano irrimediabilmente snaturato la relazione edificante che questo manufatto aveva con il territorio nella sua condizione originaria di villa isolata nella campagna, e che rimaneva da recuperare solo il valore architettonico proprio del manufatto.

Si rendeva necessario: il restauro dell'edificio finalizzato alla sua ricomposizione tipologica e formale;  la riprogettazione del giardino e del suo rapporto con la casa; il riuso per attività di servizio, attività culturali-ricreative, residenza privata.

Purtroppo gli anni sono passati e della Villa Mezzanotte, rimasta in balia del tempo e della non curanza sono rimaste solo le pareti esterne e il tetto pericolante.

Come mai si è imposto un vincolo su un manufatto storico se poi lo si lascia cadere in rovina, nell'indifferenza di tutti (sono passati quasi 18 anni dall'imposizione del vincolo)?

I patrimoni immobiliari storici della nostra città devono essere tutelati e protetti con interventi mirati e non con norme e leggi insignificanti che limitano burocraticamente le opere di restauro e valorizzazione dell'immobile e dell'area circostante; oggi ci si para dinanzi un rudere fatiscente e pericolante con un'area circostante lasciata come terreno agricolo senza alcuna opportunità di sviluppo armonico con la Villa stessa o meglio di quello che oggi resta della stessa e dell'intero quartiere.

L'area di pertinenza di Villa Mezzanotte, estesa diversi ettari di terreno, rappresenta oggi per la frazione di Santa Filomena l'unico territorio che consentirebbe lo sviluppo urbanistico di una parte della città sino ad oggi abbandonata a se stessa, con un assetto urbano fermo agli anni '50.

Il recupero architettonico di Villa Mezzanotte e lo sviluppo dell'area circostante consentirebbe di poter realizzare una piazza, prospiciente la chiesa di Santa Filomena, ed un'area a verde attrezzato a servizio dei cittadini, oltre ad un nuovo sviluppo residenziale consono per la zona; questo nuovo assetto urbano ridarebbe lustro all'intero quartiere, porta d'ingresso della città di Chieti, essendo l'area immediatamente a ridosso dello svincolo dell'autostrada A24-A25 Roma-Pescara.

 

 

 

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