Lanciano, truffa degli ecoincentivi: condannati in cinque
La vicenda giudiziaria riguarda 350 auto, per 800mila euro di danni: la truffa consumata intestando a ignari acquirenti vecchie auto di proprietà della concessionaria per recuperare contributi statali. A luglio 2010 furono arrestati il titolare e 5 dipendenti di una concessionaria di Rocca S. Giovanni
Il tribunale di Lanciano ha condannato cinque persone e ne ha assolta una nell'ambito del processo per truffa allo Stato e al gruppo Fiat sugli ecoincetivi per la rottamazione.
La vicenda giudiziaria risale al 2010 quando finirono agli arresti domiciliari il titolare e cinque dipendenti di una concessionaria di Rocca San Giovanni
La truffa da circa 800 mila euro riguardava gli ecoincentivi di rottamazione su 350 auto: i responsabili erano accusati di aver intestato a ignari acquirenti vecchie auto di proprietà della concessionaria per recuperare contributi statali fino a 8mila euro. In azienda venne anche trovata una banca dati con tesserini riprodotti di dipendenti Sevel, carte di identità, patenti e autocertificazioni di parentela per poter accedere a sconti Fiat. Oltre cento le parti lese.