Trivelle, la Provincia di Chieti conferma il no: approvata mozione contro Ombrina

La Provincia di Chieti invita i Ministeri dello Sviluppo Economico, dell’Ambiente e dei Beni culturali, il Parlamento europeo, il presidente della Regione Gianni Chiodi e le rispettive Commissioni di Via, a non rilasciare parere favorevole al progetto della Spectrum Geo Ltd per effettuare ispezioni sismiche nel mare Adriatico con il metodo Air Gun, lungo tutta la riviera da Rimini a S. Maria di Leuca.

Nel documento redatto dal consigliere Franco Moroni, delegato alle problematiche petrolifere, si legge che il metodo usato per le ispezioni sismiche, noto come AirGun, consiste in violentissimi spari di aria compressa rivolti verso i fondali marini, una tecnica invasiva che danneggerebbe flora e fauna marine e un progetto che, secondo la Provincia, provocherebbe danni gravissimi alla pesca, “uno dei fiori all’occhiello della nostra economia, assieme all’agricoltura e al turismo – spiega Di Giuseppantonio  - Il nostro mare non può tollerare la presenza di ulteriori impianti estrattivi e per questo riteniamo che coloro che hanno il potere di decidere, debbano dire no anche al Progetto della Spectrum. E’ anacronistico pensare di sfruttare l’Adriatico per produrre una piccola percentuale del fabbisogno nazionale di petrolio con pochissimi vantaggi per la collettività”.

Nella seduta di martedì scorso, il Consiglio Provinciale ha anche approvato all’unanimità la mozione presentata dal consigliere Franco Moroni, con il quale si ribadisce un no deciso alla richiesta estrattiva offshore “Ombrina Mare”, quale volontà politica di tutta l’assise provinciale, nel voler attuare “una scelta responsabile” verso il nostro territorio.