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Cronaca

Trasferimento reti dell'acqua all’Ersi, Codici si appella al Comune

L'associazione chiede l'impegno dell'amministrazione per bloccare incrementi ingiustificati. Venerdì il Consiglio Comunale discuterà un Odg circa il trasferimento delle reti idriche all'Ente Regionale per il Servizio Idrico Integrato

Alla vigilia del Consiglio Comunale in cui si discuterà del trasferimento di reti e servizio idrico all’ERSI (Ente Regionale per il Servizio Idrico Integrato).l’associazione di Consumatori Codici esprime le proprie perplessa.

“Come associazione di consumatori – spiega il vicepresidente  della delegazione di Chieti Davide Esposito -   promuoviamo una gestione efficiente, trasparente ed economica del servizio idrico e vigileremo per evitare inefficienze e possibili danni ambientali e sulla salute pubblica dovuti a eventuali carenze, qualunque esse siano. Purtroppo, il comune di Chieti deve adempiere agli obblighi previsti dalle leggi che hanno di fatto creato l’ERSI. Nel programma di interventi pubblicati dalla Regione Abruzzo le tariffe, pare, andranno sempre più ad aumentare”.

Ed è qui che Codici chiede l’impegno dell’amministrazione per bloccare tali incrementi ingiustificati per quelli che sono a tutt’oggi i servizi offerti (perdite nelle tubature, frequenti rotture), come dimostrano le esperienze delle città limitrofe.

“L’associazione – conclude Esposito - chiede che l’ERSI possa venire dotata di poteri sanzionatori sulle aziende che gestiscono i servizi idrici, cosa che pare non essere prevista dalle vigenti normative e, quindi, che vigili per rispettare il principio base che dà l’acqua come bene comune e in quanto tale non può essere fonte di arricchimento per qualcuno”.

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