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Cronaca

Traffico rifiuti pericolosi: sette richieste di condanna

Processo al Tribunale di Chieti per l'associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti pericolosi. Chiesti quattro anni per Walter Bellia e l'avvocato Maurizio Minichilli

Sette richieste di condanna e sei di assoluzione: questa la requisitoria del pubblico ministero Giuseppe Falasca nel processo al Tribunale di Chieti per l'associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti pericolosi tramite falsificazione di documenti di accompagnamento e certificati analitici.

I fatti risalgono al periodo compreso tra il 2007 e il 2008. Al centro del mirino c'è la Seab, la ditta di Chieti Scalo che avrebbe dovuto inertizzare i rifiuti.

Nei confronti del responsabile Seab, Walter Bellia, e dell’avvocato consulente dell’azienda, Maurizio Minichilli, sono stati chiesti quattro anni di reclusione. Due anni e sei mesi sono invece stati chiesti per Giuseppe Chiavaroli e Pietro Profeta, nove mesi per Bruno Giordano e Antonio Anglano, accusato solo di truffa e quattro mesi per Giuseppe Marchionni e Cristina Greco, accusata solo di truffa.

Sei infine le richieste di assoluzione: per Antonio e Paolo Fontana, Francesco Maio, Paolo Ciervo, Simone Batilde e Massimo Colonna.

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