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Cronaca San Vito Chietino

Ricostruzione del Trabocco Turchino, Procura dissequesta gli atti

Il sindaco di San Vito Chietino aveva presentato alla Procura formale istanza di revoca del sequestro della documentazione sui lavori di ricostruzione del Trabocco crollato a luglio, per i lavori il Comune ha ottenuto un finanziamento di 75 mila euro

La Procura della Repubblica di Lanciano ha disposto il dissequestro degli atti acquisiti nell'ambito dell'inchiesta sul crollo del trabocco di Turchino, avvenuto a San Vito Chietino il 26 luglio 2014.

Il sindaco Rocco Catenaro aveva presentato formale istanza di revoca del sequestro della documentazione inerente i lavori di ricostruzione del Trabocco. Per i lavori il Comune ha ottenuto un finanziamento di 75 mila euro grazie ai Fondi Europei per la pesca gestiti dalla Regione Abruzzo in collaborazione con il GAC “Costa dei Trabocchi”. Per procedere all’affidamento dei lavori l’Ente ora necessita di poter disporre della documentazione posta sotto sequestro dalla Procura.

“Abbiamo già provveduto nei giorni scorsi al taglio dei tronchi di acacia – spiega il sindaco Rocco Catenaro -, necessari alla ricostruzione del Turchino e superato ostacoli burocratici non indifferenti. Speriamo di poter dare l’avvio ai lavori il più presto possibile”. L’amministrazione, fanno inoltre sapere dal Comune, dovrà contribuire all’operazione con una somma di pari importo che verrà reperita attraverso idoneo mutuo.

Dopo il crollo del Trabocco a luglio Crollo trabocco del Turchino: la magistratura apre un fascicolo
la Procura di Lanciano aveva aperto un fascicolo contro ignoti per accertare eventuali responsabilità
.eguici su Facebook: https://www.facebook.com/pages/ChietiToday/252983314738998 Il sindaco di San Vito era stato iscritto nel registro degli indagati per presunto reato ambientale.

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