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Cronaca Chieti Scalo / Via Enrico Mattei

Thales: dal 1° giugno al via la Star Mille, subito dopo tocca a Tekne

Procedono secondo gli accordi le procedure che passeranno alla cessione dello stabilimento di via Enrico Mattei. Un caso di vertenza terminata positivamente, con la salvaguardia di tutti i posti di lavoro

Procedure e scadenze rispettate, finora, per il cammino della Thales di Chieti nel passaggio alla Tekne, azienda con sede a Poggiofiorito che ha di fatto salvato oltre 60 posti di lavoro che parevano ormai cancellati. Una vertenza sindacale positiva, diventata esempio virtuoso nel panorama della Val Pescara, costellato da chiusure, fallimenti e battaglie che, purtroppo, non sono riuscite a salvare i posti di lavoro.

Dopo l’accordo sindacale nella serata del 13 maggio, che ha determinato la fine del presidio permanente poche ore dopo e il ritorno alla normalità già dal lunedì successivo, in azienda e nelle sedi istituzionali continuano incontri per definire l’atto finale. 

Al momento, è ormai certo che da mercoledì 1° giugno i 23 lavoratori del ramo Star Mille passeranno nell’organico della newco formata per metà da Thales e per metà dalla società malese Sapura. Il progetto durerà almeno 3 anni e, qualora non dovesse andare in porto, Thales si è impegnata a riassorbire tutte le risorse, pur dirottandole necessariamente nelle sedi di Sesto Fiorentino e Gorgonzola. 

Un po’ più lenti i tempi per il passaggio di tutti gli altri a Tekne, ma pare che già entro i primi giorni di giugno verrà definito l’acquisto da parte del titolare, Ambrogio D’Arrezzo, che gestisce anche una sede nel reggiano. Al momento, l’imprenditore originario di Poggiofiorito sta definendo con Thales una serie di dettagli sull’acquisto dello stabilimento di via Enrico Mattei, sulla cessione delle commesse e delle tecnologie presenti. 

Intanto venerdì pomeriggio (27 maggio) D’Arrezzo ha incontrato i lavoratori, per approfondire insieme alcuni aspetti del futuro. A livello pratico cambierà poco: ognuno conserverà il proprio ruolo e la propria mansione, continuando a fare ciò che faceva per Thales. Intanto i sindacati hanno chiesto un  nuovo incontro al ministero dello Sviluppo economico: servirà ad aprire un tavolo di monitoraggio di tutte le fasi, a completa garanzia dei lavoratori.

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