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Cronaca

Angina pectoris, nuove possibilità diagnostiche alla Cardiologia di Chieti

Il reparto è uno dei pochi in Italia in cui sarà possibile diagnosticare la presenza della malattia attraverso test specifici a completamento dell'esame coronarografico standard

Alla Cardiologia del "SS. Annunziata di Chieti" sarà possibile diagnosticare la presenza dell'angina pectoris attraverso test specifici a completamento dell’esame coronarografico standard.

Il reparto diretto dal professor Raffaele De Caterina è l’unico centro in Abruzzo e uno tra i pochissimi sul territorio nazionale a offrire questa possibilità.

Tecnicamente l'angina è l’espressione clinica dell’ischemia del muscolo cardiaco ed è provocata nella maggior parte dei casi da una riduzione dell’arteria coronariam, ma può anche verificarsi in assenza di una malattia organica.

"L'angina pectoris - spiegano i sanitari - comporta una sensibile riduzione della qualità della vita. I pazienti che ne sono affetti vengono ricoverati frequentemente e, nella maggior parte dei casi, dimessi senza una chiara diagnosi, che di solito si limita alla documentazione dell’assenza di una evidente malattia delle coronarie. Ciò impedisce ai pazienti di beneficiare di una terapia mirata e il più possibile personalizzata; grava inoltre sui costi della sanità il crescente numero di ospedalizzazioni che non si traducono in un effettivo beneficio clinico per il paziente"

Attraverso precisi protocolli operativi che prevedono la somministrazione di alcuni farmaci come l’adenosina e l’acetilcolina, direttamente in sala angiografica, oggi a Chieti è possibile studiare il vasospasmo coronarico, migliorando l’offerta terapeutica e contenendo anche i costi attraverso la conseguente riduzione delle ospedalizzazioni.

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