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Cronaca Lanciano / Via Camillo Benso Conte di Cavour

Lanciano, tentato incendio a CasaPound, Barone: poteva essere una strage

Il responsabile del movimento: "Strage evitata solo perchè gli autori non sono riusciti a forzare la serratura e hanno ripiegato su un maldestro tentativo di incendiare il portone d'ingresso". La sede si trova in un palazzo abitato

Tentato incendio nella notte tra martedì e mercoledì alla sede di CasaPound Italia Lanciano, in via Cavour 1.

A darne notizia è il responsabile del movimento, Nico Barone: “L’unica cosa che ha impedito all’incendio di divampare – spiega Barone – è stata l’imperizia dei suoi autori, che non sono riusciti a forzare la serratura della nostra sede, dove la biblioteca avrebbe fatto da moltiplicatore delle fiamme, e hanno ripiegato su un maldestro tentativo di incendiare il portone d’ingresso". La sede  di CasaPound si trova in un palazzo abitato.

Barone chiedeche il consiglio comunale esprima la propria condanna contro il gesto. "Non è la prima volta – ricorda – che le nostre sedi sono oggetto di attentati mossi dalla logica criminale della distruzione fisica dell’avversario politico e dei suoi spazi. In passato attacchi incendiari sono stati compiuti contro le nostre sedi di Palermo e di Bologna, mentre un ordigno rudimentale è stato ritrovato nei pressi di una sede del Blocco Studentesco a Roma. Siamo certi che i lancianesi sappiano distinguere con chiarezza tra chi agisce nel sociale, con iniziative di volontariato, e chi mira invece alla distruzione dell’avversario, ma riteniamo che le istituzioni debbano inviare un segnale chiaro agli anonimi autori di attentati del genere.

Per questo – conclude  – chiediamo al consiglio comunale di esprimere la propria unanime condanna nei confronti di questo tentativo di incendio”.

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