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Cronaca Chieti Scalo / Via Pescara

Prima l'assalto fallito in un bar di via Pescara, poi la rapina agli universitari: arrestati in due

Il tentato furto con l'auto rubata. Agli arresti domiciliari sono finiti due 23enni, uno dei quali iscritto alla d'Annunzio. Le indagini sono state portate avanti dalla squadra mobile di Chieti, con l’ausilio dei colleghi della questura di Benevento

Prima l’assalto fallito in un bar di via Pescara, a poche decine di metri dall’università d’Annunzio, con un’auto rubata, poi, qualche giorno dopo la rapina ai danni di due studenti universitari, sempre a Chieti Scalo, per la quale erano già stati identificati.

A finire agli arresti domiciliari con le accuse di tentato furto, danneggiamento e ricettazione due giovani di Benevento di 23 anni, uno dei quali iscritto al corso di laurea in sociologia e criminologia dell’università “d’Annunzio”

Il personale della III sezione della squadra mobile della questura di Chieti, quest’oggi a Benevento con l’ausilio dei colleghi della questura della città campana, ha eseguito l’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa venerdì scorso dal gip del tribunale di Chieti Di Berardino, su richiesta del pm Falasca. I due 23enni, entrambi pregiudicati, erano già sottoposti alla misura cautelare degli arresti domiciliari per aver rapinato due studenti universitari, fatto risalente sempre allo scorso mese di novembre.

Entrambi sono ritenuti responsabili, in concorso tra di loro, del tentato furto commesso ai danni del bar della zona universitaria nonché della ricettazione dell’auto utilizzata la notte del 10 novembre scorso quando, come ricostruito dagli inquirenti, due individui scagliavano un grosso masso, nella fattispecie un cordolo stradale in cemento trovato lungo la strada, contro la vetrina del bar. Non riuscendo però a romperla e di conseguenza ad accedere all’interno, sono poi fuggiti rapidamente abbandonando anche l’autovettura sul posto. 

Le successive indagini della polizia teatina, anche mediante l’acquisizione dei tabulati telefonici e la visione delle telecamere di sorveglianza, hanno permesso di identificare i due campani quali autori anche della rapina ai due studenti universitari, avvenuta una decina di giorni dopo. In quella circostanza le vittime erano state avvicinate da due soggetti i quali, dopo aver colpito al volto con forza uno dei due, lo rapinavano di 80 euro in contanti per poi costringere il secondo giovane, sprovvisto di contanti, a prelevare a uno sportello Atm lungo viale Benedetto Croce. 

Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati collocati nelle rispettive abitazioni a disposizione delle competenti autorità giudiziarie.

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