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Cronaca

Teatro Marrucino: assunzioni illegittime, si chiede l'annullamento

Non si placano le polemiche per i dodici incarichi a tempo determinato assegnati il 31 dicembre dopo un avviso pubblico: il capogruppo Udc Giardinelli presenta un ordine del giorno per sottolineare le presunte irregolarità

Sembra senza fine la tempesta sul teatro Marrucino, una delle istituzioni più prestigiose d’Abruzzo che si candidava ad essere il punto di forza dell’amministrazione Di Primio, e che invece non è esente dalle polemiche.

LA TEMPESTA Problemi esplosi lo scorso novembre, con le dimissioni dal consiglio di amministrazione di Gaetano Bonetta, preside di Scienze della formazione dell’università D’Annunzio, causate da una presunta ingerenza della politica nella gestione del teatro, e dalla mancata anticipazione di 350 mila euro per gli spettacoli di fine anno.

LE NUOVE ASSUNZIONI Le polemiche maggiori si sono scatenate però dopo dodici nuove assunzioni e non si placano con i nuovi bandi di selezione per il medico e per la creazione di una long list di maschere da affiancare al personale già in servizio.

I revisori dei conti, intanto, stanno vagliando le carte dell’istituzione teatrale, mentre dalla direzione assicurano che è tutto regolare e trasparente.

L'ORDINE DEL GIORNO Intanto spunta un ordine del giorno, presentato dal capogruppo Udc, Alessandro Giardinelli, che chiede l’annullamento delle assunzioni per illegittimità. Secondo Giardinelli, infatti, la mancanza di un componente del consiglio di amministrazione, a causa delle dimissioni di Bonetta mai sostituito, renderebbe illegittimo il bando di selezione. In più il consiglio di amministrazione deve essere di tre membri, dei quali due nominati dal sindaco e uno dalla Regione.

I dodici vincitori del bando sono stati assunti il 31 dicembre, ma si ripercuotono sui conti per il patto di stabilità relativo agli anni 2013 e 2014. Secondo Giardinelli il consiglio di amministrazione non ha predisposto una proposta di pianta organica da sottoporre alla giunta o al consiglio comunale.

Giardinelli lancia qualche sospetto sulle assunzioni portate a termine in tempi non conformi al regolamento comunale, considerato il particolare momento economico che vive il Comune, per il quale si rende necessaria un’attenta valutazione sulla destinazione delle risorse. In più secondo il capogruppo dell’Udc non sarebbero stati neppure verificati i requisiti dichiarati dai candidati.

I sospetti di Giardinelli non risparmiano il direttore amministrativo, Cesare Di Martino, che in un’intervista rilasciata qualche giorno fa ha affermato che per la prima volta sono stati stabilizzati lavoratori del teatro precari da anni. Una frase che lascerebbe aperto il dubbio che l’avviso pubblico sia stato creato non per tutti, ma per pochi.

Per questo il capogruppo ha presentato un ordine del giorno, che verrà discusso nella prossima seduta del consiglio comunale, in cui chiede al sindaco di annullare le assunzioni a tempo determinato per illegittimità degli atti.

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