Aeroporto, il comune di Chieti pronto a scendere in piazza al fianco dei tassisti
Il decreto che consente il servizio di sosta dei tassisti di Chieti presso lo scalo non è ancora stato firmato. I tassisti minacciano di bloccare la Tiburtina se ciò non avverrà alla svelta
Non sono ancora risolti i problemi relativi all’accesso dei tassisti teatini all’aeroporto d’Abruzzo. La categoria non riesce a lavorare liberamente perché, nonostante una normativa di legge in materia, il Decreto (art. 14 del D.lgs 422/97) che consente il servizio di sosta dei tassisti di Chieti presso lo scalo non è ancora stato firmato.
Dopo il sit-in lavoratori qualche giorno fa davanti al Comune di Chieti i tassisti annunciano proteste eclatanti se la legge regionale non dovesse entrare subito in vigore. Una di queste potrebbe essere il blocco della Tiburtina con i 14 taxi targati CH. In queste ore l'amministrazione comunale, tramite l’assessore Antonio Viola, ha fatto sapere di essere vicina alle associazioni di categoria che rappresentano i tassisti teatini e si è detta pronta a scendere in piazza al suo fianco per protestare contro l’inerzia delle istituzioni regionali.
“Personalmente – spiega Viola - ritengo che tali questioni burocratiche debbano e possano essere risolte ma qualora ciò non accadesse, sarà preciso dovere per chi rappresenta il popolo farsi carico delle legittime rivendicazioni di chi protesta arrivando anche a scendere in piazza per dimostrare la piena solidarietà ai manifestanti.
Mi auguro che entro pochi giorni la Regione Abruzzo emetta il Decreto, nei termini e nelle modalità espresse nella proposta presentata dal sindaco Di Primio, che legittima l’ingresso dei tassisti di Chieti nell’area interna l’Aeroporto al fine di chiudere, una volta e per tutte, questa stucchevole vicenda che si protrae da molti anni rendendo finalmente giustizia agli operatori teatini”.