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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Tagli al personale e stop ai servizi: infermieri abruzzesi preoccupati

I presidenti provinciali dei Collegi Ipasvi: "Importante il rientro dal commissariamento della sanità, ma non a scapito della salute delle persone e della sicurezza degli operatori"

Le decisioni del Governatore D'Alfonso  di ridurre del 50% (rispetto al 2009) la spesa per il personale a tempo determinato nelle quattro Asl abruzzesi e di sospendere in tali aziende l'acquisizione di beni e servizi preoccupano  gli infermieri abruzzesi. In una nota, i presidenti provinciali dei Collegi Ipasvi di Chieti, L'Aquila e Teramo, la Federazione che rappresenta gli infermieri e tiene l'albo della professione sottolineano come la necessità di contenere i costi e mantenere in equilibrio i bilanci sia comprensibile. Meno comprensibile invece - scrivono -  l'azione di blocco contenuta nei due provvedimenti che riguardano appunto tagli al personale e lo stop a beni e servizi, comunicati alle Asl nei giorni scorsi.

"Importante il "rientro" dal commissariamento della sanità" dicono, "ma non a scapito della salute delle persone e della sicurezza degli operatori". Per i presidenti Ipasvi di Chieti, Giancarlo Cicolini, dell'Aquila, Santina Calisse, e di Teramo, Cristian Pediconi, "più corretto sarebbe informare i cittadini che, per carenza di risorse, vengono tagliati i servizi destinati a garantire adeguatezza e completezza della risposta ai bisogni di salute. Viene naturale domandarsi se il 'difetto' sia nella carenza di risorse economiche o nella programmazione regionale. E' indubbio che il compito prioritario del Governo regionale è la programmazione. Ma è anche necessario avere un progetto sul quale confrontarsi e discutere".

"Ci piacerebbe - prosegue la nota dell'Ipasvi - che il governo regionale decidesse il nuovo assetto del sistema sanitario regionale sulla base delle situazioni epidemiologiche, demografiche e sociali in maniera 'laica'" definendo "cosa c'e' di troppo e cosa c'è di troppo poco". I Collegi della regione si dicono disponibili a collaborare allo sviluppo del sistema sanitario abruzzese.

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