Sukagawa-Fara Filorum Petri: l'amicizia che nasce sotto la luce delle farchie
Le farchie in Giappone e in Abruzzo. Il 12 novembre Ennio Tusé, capofarchia della contrada "via Madonna" e Danilo Aceto alla celebrazione dei Taimatsu akashi di Sukagawa
Lei è convinta sia un miracolo di Sant'Antonio... la cosa certa è che quando Aya Asami, appassionata dell'Abruzzo e decisa a promuoverne la conoscenza in Giappone arrivò a Fara Filiorum Petri nel gennaio 2015, condotta da Claudio Caniglia dell'associazione Giappone in Abruzzo in occasione della festa delle farchie, nessuno avrebbe immaginato che le cose sarebbero andate così avanti.
Alcuni faresi della contrada "via Madonna" mostrarono loro il video di una festa, molto simile a quella di Fara, che si svolgeva nella cittadina di Sugakawa a nord di Tokyo e Ennio Tusé, il capofarchia, invitò Aya Asami a promuovere l'amicizia tra le due cittadine. Aya Asami, tornata in Giappone, si recò a Sukagawa e iniziò a intrecciare una tela di relazioni che stanno avvicinando sempre di più le due cittadine accomunate da un fiero senso di appartenenza e da un amore per una festa popolare vissuta in entrambi i luoghi con grande impegno e partecipazione. Certo costruire delle gigantesche colonne di canne come a Fara o delle enormi strutture in bambù piene di kaya (sorta di paglia un tempo usata per foderare i tetti delle case contadine) fissata poi con dei tappeti di paglia di riso (tatami) come a Sukagawa, è un impegno che inizia mesi prima della festa richiedendo la collaborazione e l'esperienza di molte persone.
A Sukagawa la preparazione della festa inizia a settembre con la raccolta del bambù e della kaya. A ottobre gruppi di persone di ogni contrada prendono parte alla preparazione dei taimatsu (in giapponese "torce", il corrispettivo delle farchie). Le varie contrade sfileranno poi l'ultimo giorno, proprio come succede a Fara, conducendo i taimatsu in un luogo fuori dal centro abitato per essere incendiati nella fase finale della festa.
La costruzione del rapporto tra le due cittadine è iniziato lentamente, ma cresce grazie all'impegno e alla passione di Aya Asami e di un gruppo di persone che in Abruzzo come in Giappone, fin da subito ha creduto nella bontà del progetto: il sindaco di Fara Camillo D'Onofrio, il capofarchia della contrada Madonna Ennio Tusé, Claudio Caniglia dell'associazione Giappone Abruzzo (che era con Aya a Sukagawa l'anno scorso in occasione della festa), Danilo Aceto, Fulvio Di Fulvio, il vicesindaco Francesco De Ritis e tanti altri. Il gruppo facebook che nacque in quell'occasione, per promuovere l'amicizia tra Fara e Sukagawa è anch'esso luogo di incontro e scambio di idee per chi crede nella promozione e nel consolidamento del rapporto tra le due cittadine.
Nell'ultimo anno sono stati compiuti tanti piccoli passi che hanno portato all'avvicinamento tra le due realtà. A novembre dell'anno scorso gli abitanti di Sukagawa avevano conosciuto la festa di Fara tramite una mostra fotografica organizzata da Aya Asami con le foto gentilmente messe a disposizione da vari fotografi abruzzesi. Tanta è la somiglianza tra le due feste, che a Sukagawa molti tra coloro che guardavano le foto esposte non avevano capito che si trattava di una festa che si svolgeva dall'altra parte del mondo.
A gennaio in occasione della festa di Fara Filiorum Petri alcuni coraggiosi abitanti di Sukagawa avevano seguito fino alle 4 del mattino da uno schermo allestito in una sala del comune la diretta streaming della festa abruzzese. Sulla farchia della contrada Madonna avevano campeggiato assieme le bandiere dell'Italia e del Giappone e Aya aveva ricevuto l'onore di sedersi sulla farchia assieme al suonatore di 'dubbotte. La settimana dopo il sindaco Camillo D'Onofrio aveva invitato Aya a parlare della festa di Sukagawa in un convegno sulla tradizione delle farchie che si tenne presso il comune di Fara..
Le iniziative erano proseguite anche in Giappone con la creazione a Sukagawa il 15 marzo del 2016 di un gruppo attivo nel promuovere l'amicizia tra le due cittadine. Il gruppo denominato "Per l'amicizia tra Sukagawa e l'Italia attraverso le feste del fuoco", fondato tra gli altri da Kazuhiko Mizuno (rappresentante), conta 11 membri oltre ai sei soci fondatori.
A maggio Aya si era recata di nuovo a Sukagawa, questa volta con Danilo Aceto, dell'associazione Giappone in Abruzzo e farese di adozione (in quanto lavora nel territorio del comune chietino). I due avevano allestito una mostra fotografica con foto delle farchie e avevano preso parte a un talk show presso la tv locale dove Aya cui aveva parlato della festa di Fara Filiorum Petri. In occasione della mostra il comune e la pro-loco di Fara avevano inviato dei libri in omaggio e un video di saluto. Aya Asami avrebbe organizzato a Fara in estate una mostra "parallela", con le foto della festa giapponese, accompagnata da una degustazione congiunta di cibi tipici del Sol levante e abruzzesi.
A coronamento di questo intensificarsi dei rapporti sabato prossimo 12 novembre Ennio Tusé, capofarchia della contrada "via Madonna" e il già citato Danilo Aceto prenderanno attivamente parte alla celebrazione dei Taimatsu akashi di Sukagawa. I due rappresentanti di Fara Filiorum Petri riceveranno il saluto ufficiale del sindaco di Sukagawa e Ennio farà dono a Kazuhiko Mizuno, attivo fin dall'inizio nella promozione dell'amicizia tra le due cittadine e capo della contrada Midori machi, della bandiera di Fara Filiorum Petri. Una bandiera, dono del sindaco di Fara, verrà consegnata da Ennio Tusé anche al sindaco di Sukagawa. Poi Ennio e Danilo parteciperanno al trasporto del taimatsu principale.
Sul taimatsu della contrada di Mizuno per riaffermare il legame con la contrada di via Madonna, che nella festa di gennaio scorso pose sulla farchia la bandiera giapponese a fianco a quella italiana, è stato attaccato il manifesto della festa di Fara (vd. foto).
C'è da dire che l'incontro di sabato non si limita allo scambio relativo alla festa popolare. Infatti gli "ambasciatori della cucina abruzzese in Giappone" Giuseppe Sabatino e Davide Fabiano, chiuderanno le porte del loro ristorante "Trattoria dai Paesani", a Tokyo e saranno a Sukagawa per far gustare alla gente del posto piatti e prodotti tipici abruzzesi. Anche Ennio Tusé, che si diletta nell'arte culinaria, realizzerà un piatto cucinando le verdure locali alla maniera abruzzese.
Siamo sicuri che gli "ambasciatori" dell'Abruzzo a Sukagawa se la caveranno egregiamente e aspettiamo di scrivere altri capitoli di questa storia, quando una delegazione di Sukagawa sarà in visita a Fara Filiorum Petri in occasione della festa delle farchie del prossimo gennaio 2017.