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Cronaca Chieti Scalo / Via Pescara

Universitario picchiato in via Pescara: le associazioni chiedono più sicurezza

L'espisodio sabato scorso alle tre di notte davanti ad un locale dello Scalo. 360 Gradi, Azione Universitaria e Lista Aperta scrivono una lettera a sindaco, prefetto e rettore

Studente fuorisede di 21 anni picchiato in via Pescara a Chieti Scalo. E' successo sabato scorso, davanti a un locale. Il giovane, che non ha sporto denuncia, sarebbe stato preso a schiaffi e pugni da un ragazzo molto più grande di lui. Complici uno sguardo, una parola e forse anche qualche birra di troppo, alle 3 di notte. E' stato medicato al Pronto Soccorso del Policlinico riportando una prognosi di 5 giorni.

Le associazioni studentesche 360 Gradi, Azione Universitaria e Lista Aperta intervengono sull'episodio e lanciano l'allarme: "Sono sempre più frequenti - scrivono in una nota - gli eventi cruenti verificatisi nell’ultimo anno, creando un clima di allarme e spavento tra tutti gli studenti.

L’Ateneo 'G d’Annunzio', fiore all’occhiello del tessuto cittadino, specialmente nel comune di Chieti, è una struttura fortemente ricettiva per i giovani studenti che provengono a migliaia ogni anno da tutte le regioni d’Italia. Non è più tollerabile che la popolazione studentesca, ed in particolare quella dei fuorisede, continui ad essere soggetta a soprusi che portano a temere addirittura per la propria incolumità, nel silenzio delle istituzioni".
 

In una lettera inviata a sindaco, prefetto ed rettore, i responsabili delle tre associazioni chiedono pertanto "una risposta decisa ed efficace da parte delle istituzioni e delle autorità. Ci rendiamo disponibili - concludono - ad ogni iniziativa atta alla sempre maggiore integrazione tra tessuto cittadino e popolazione universitaria, nelle modalità ritenute più opportune".

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