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Cronaca San Salvo

Striscia denuncia la "sprecopoli" dell'autoporto di San Salvo

Nella puntata andata in onda ieri sera, gli inviati Fabio e Mingo si sono occupati di questa imponente struttura, inaugurata cinque anni fa ma mai entrata in funzione

La nostra regione torna a essere protagonista (in negativo) su Striscia la Notizia. Nella puntata andata in onda ieri sera, Fabio e Mingo si sono infatti occupati dell'autoporto di San Salvo, simbolo della 'sprecopoli' abruzzese.

Questa struttura è stata inaugurata ben cinque anni fa, ma non è mai entrata in funzione. L'autoporto di San Salvo è decisamente imponente, visto che "si estende per quasi 90.000 metri quadri", ha spiegato Mingo (per la precisione ne sono 83.500), e ha 2.343 magazzini.

Il progetto risale a circa trent'anni fa, visto che è dagli anni '80 che se ne parla, ed è costato oltre 35 milioni di euro. Doveva essere un punto nevralgico per il trasporto internazionale su gomma, essendo situato al centro tra il Brennero e la Calabria, e invece è rimasto una clamorosa incompiuta.

"L'intero fabbricato è incustodito da anni, e infatti i capannoni sono deserti e inutilizzati nonostante siano pronti e in perfetto stato. Sembra un luogo spettrale. Potremmo definirlo la casa del fantasma dell'opera. Sì, dell'opera... incompiuta", ha spiegato Mingo, che ha lanciato un appello alle istituzioni locali chiedendo l'imminente riapertura dell'autoporto.

In città sono rimasti tutti sorpresi da questo servizio, visto che la presenza della troupe di Striscia era passata completamente inosservata. Vedremo se ora giungeranno quelle risposte tanto auspicate dall'inviato del "Tg dello spreco".

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