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Cronaca

Viabilità provinciale in condizioni pietose e Letta non risponde

Frane, allagamenti, crolli. Quasi duemila chilometri di strade senza manutenzione. La Provincia verso la chiusura di quelle più a rischio

Frane, allagamenti, crolli: la viabilità provinciale è un bollettino di guerra quotidiano e da Roma non è arrivata alcuna risposta, così il presidente della Provincia di Chieti, Di Giuseppantonio, annuncia la possibilità di chiudere alcune strade.

Prima della fine dell’anno lo stesso aveva inviato una lettera al presidente Letta sulla drammatica situazione delle strade provinciali ma, a tre mesi dalla giornata di protesta svoltasi a Chieti, dalle istituzioni è arrivato solo silenzio.

E la situazione peggiora sempre di più dopo le ondate di maltempo dei mesi scorsi che hanno causati danni per 18 milioni.

“Qui non ci sono soldi – dichiara Enrico Di Giuseppantonio -  non possiamo più fare niente se non un ultimo appello disperato a tutte le istituzioni. Dopodiché non ci resta altro che mettere in atto iniziative eclatanti, evidentemente anche a Roma sotto la presidenza del Consiglio, per protestare fino a che non avremo una risposta chiara, in modo tale da poter prendere una decisione definitiva”.

“Se saremo costretti a chiudere le strade lo faremo- aggiunge il vicepresidente e assessore alla Viabilità, Antonio Tavani – anche perché non possiamo lasciare  quasi 2mila chilometri di strade senza manutenzione”.

“Lancio un accorato appello a tutti i parlamentari e alle istituzioni regionali- conclude Di Giuseppantonio - così si sta scippando il futuro e soprattutto la dignità a un territorio e a una comunità che non meritano tutto questo, che hanno dato tanto per la crescita economica e sociale dell’intera Regione”.

Strade dissestate in provincia

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