Minacce e aggressioni alla ex moglie e al nuovo compagno davanti al figlio minorenne: arrestato

Per mesi ha reso impossibile la vita della ex moglie e del loro figlio minorenne: ingiurie, minacce anche di morte, telefonate moleste, appostamenti, intimidazioni e, in almeno due occasioni, anche aggressioni alla donna e al suo nuovo compagno.

E stamani l'uomo, un 46enne di Lanciano, è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Lanciano e del nucleo operativo e radiomobile della locale compagnia. È accusato di atti persecutori e lesioni personali.

Il provvedimento restrittivo è arrivato al termine di una complessa attività di indagine, avviata dai militari dallo scorso giugno quando la donna ha presentato una serie di denunce. Ai carabinieri, ha raccontato di violenza di ogni genere: condotte persecutorie, azioni denigratorie, fino alla violenza, con pugni e testate, in strada, nei confronti della donna e del nuovo compagno, a cui aveva provocato lesioni al volto. Oltre alle botte, c'erano state anche minacce di morte e frasi moralmente offensive, anche in presenza del figlio minorenne. L'obiettivo dello stalker era fare in modo che la ex interrompesse la relazione con il nuovo compagno.

Dopo la ricostruzione dei carabinieri, il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lanciano, in ragione della gravità, sistematicità e persistenza delle condotte persecutorie e violente, commesse con un dolo intenso e un proposito vendicativo, nonché al fine di garantire l’incolumità fisica, ritenuta seriamente in pericolo, di tutte le parti offese, minore compreso, ha riconosciuto la sussistenza delle esigenze cautelari ed ha emesso il provvedimento cautelare degli arresti domiciliari, con l’applicazione del braccialetto elettronico. 

I reati contestati sono diversi e vanno dagli atti persecutori alle lesioni personali, con l’aggravante di aver agito in presenza di un minorenne.