Registriamo ancora un altro disservizio alla Asl di Chieti. A segnalarlo è la signora Gioia Ricciuti, paziente diabetica, rimasta per circa dieci giorni senza medicinale perché la farmacia ospedaliera non aveva la possibilità di rifornimento. “Dopo più di una settimana – racconta Gioia - riesco a reperire la medicina che inietto con un pennino, uguale all'insulina di sera. Ieri mattina mio marito è stato al Centro Diabetico per ritirare gli aghi. Non ne avevano e quindi non ho potuto prendere né la famosa medicina, né l'insulina. Ma dove viviamo? Puntuali arrivano bollette, tasse, cartelle Equitalia, Soget e i ladri non arrivano...già sono qui!” si sfoga la lettrice.

Questa mattina sembra che gli aghi siano arrivati. "Mia figlia ha telefonato al Centro Diabetologico per informarli del mio stato di salute in quanto sono a lavoro e da tre giorni non mi somministro le quotidiane medicine - ci dice ancora la signora Gioia - L'impiegata si allontana per qualche minuto e, per miracolo, dice che hanno gli aghi!".

Ma il problema di chi è costretto a prendere farmaci salvavita a Chieti resta. Da alcune settimane sono in tanti a segnalare i disagi legati alla mancanza di alcuni farmaci in ospedale. Non è solo il pagamento del ticket una tantum a irritare ma l’attesa che per alcuni potrebbe essere fatale, anche perché si tratta di farmaci che vengono prescritti ogni mese e non c’è alcuna possibilità di fare “scorte” per evitare ritardi o carenze. Chi prende i farmaci salvavita sottolinea il fatto che ogni anno, in questo periodo, il SS. Annunziata non è in grado di soddisfare il fabbisogno. Sulla questione l’Aido Chieti ha inviato una lettera al direttore della Asl teatina e all’assessore regionale Silvio Paolucci.