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Cronaca

Spiraglio per la Thales: l'azienda sospende la cessione del ramo Star Mille

La multinazionale al tavolo ministeriale si è detta disposta a trovare soluzioni alternative, che non prevedono l'uscita dal settore difesa

Thales sospende temporaneamente la cessione del ramo d’azienda Star Mille alla newco formata dalla stessa multinazionale francese e dalla società malese Sapura, e apre nuovi spiragli positivi per il futuro della sede di Chieti, annunciando di voler trovare soluzioni alternative all’uscita dal mercato della difesa, che potrebbero salvare il sito teatino.

Sono queste le novità emerse ieri (lunedì 29 febbraio) dall’incontro al ministero dello Sviluppo Economico, il secondo dopo l’annuncio della chiusura di qualche settimana fa. A sette giorni dall’incontro degli rsu con il premier Renzi, in visita alla Walter Tosto di Chieti, l’azienda fa marcia indietro e frena sulle intenzioni di chiusura definitiva. 

Almeno fino al 21 marzo, giorno della prossima riunione, non ci sarà la cessione dei venti lavoratori; per quella data, si discuteranno ulteriori dettagli sul futuro di Chieti. Attualmente i sindacati italiani non hanno ancora avuto un contatto diretto con il management francese, come rivendicano da tempo, ma il ministero è in contatto con i vertici d’Oltralpe, e non è escluso che potranno arrivare a Roma fra 20 giorni per discutere del futuro di Thales Italia. 

In più, dai sindacati francesi sono arrivate manifestazioni di solidarietà per i colleghi italiani: proprio ieri, in un’assemblea, si è votato contro la chiusura del sito di Chieti.

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