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Cronaca Lanciano

Spending review: i tribunali di Vasto e Lanciano accorpati a Chieti

E' quanto previsto dal ministro della Giustizia, che prevede la cancellazione anche dei tribunali di Avezzano e Sulmona. Gli ordini forensi non ci stanno e promettono rivolta per un programma che a parer loro porterà solo costi aggiuntivi

Ora è certo: i tribunali di Lanciano e Vasto per effetto della spending review verranno accorpati a quello di Chieti. Assieme a loro, spariscono anche i palazzi di giustizia di Sulmona e Avezzano e chiude la sezione distaccata di Ortona.

Questo è quanto stabilisce il decreto approvato ieri dal consiglio dei ministri.

Il presidente della Regione Gianni Chiodi, che pure condivide la revisione della spesa pubblica applicata dal Governo, invita a ragionare sull'opportunità di mantenere tali presidi e a tener conto effettivamente delle distanze. La soppressione del tribunale di Vasto, che da Chieti dista 77 chilometri, non è detto infatti che determini maggiore efficienza del servizio senza danneggiare l’utenza. A tal proposito Chiodi fa presente invece che la distanza tra il capoluogo chietino e il tribunale di Pescara è di 17 chilometri.

Dal canto loro, gli avvocati abruzzesi protestano contro una manovra che a parer loro aggraverà solo i costi per gli utenti e gli operatori. "Il Governo - si legge nel documento redatto dal Consiglio degli Ordini Forensi Abruzzesi -  con atto di grave arroganza ha ignorato del tutto l’emendamento contenuto nel così detto decreto milleproroghe che rinvia di tre anni, per le provincie di L’Aquila e di Chieti, l’esercizio della delega in materia di revisione delle circoscrizioni giudiziarie".

Gli avvocati abruzzesi pertanto, invitano tutte le forze politiche e sindacali a mobilitarsi per il rispetto di tale emendamento per L’Aquila e Chieti e perché vengano osservati nel provvedimento definitivo i criteri indicati dalla legge delega.

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