"Spaccio di sostanze stupefacenti e ritrovo abituale di persone pregiudicate": chiuso bar a San Giovanni Teatino
Il questore De Cicco ha disposto la chiusura per trenta giorni
Il questore De Cicco con un provvedimento ha disposto la chiusura per trenta giorni, nella giornata di ieri, del bar di San Giovanni Teatino gestito da un ragazzo e una ragazza finiti in manette lo scorso 20 febbraio con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
"La grave misura - fa sapere la questura - si è resa necessaria poiché a seguito di attività investigativa della locale compagnia carabinieri, che aveva portato all’arresto della stessa titolare, era emerso come quel locale fosse divenuto luogo di spaccio di sostanze stupefacenti e ritrovo abituale di persone pregiudicate".
Il provvedimento in questione si specifica nella nota "è previsto dall’articolo 100 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza per il quale il questore può sempre sospendere la licenza di un esercizio che costituisca un pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini e revocarne definitivamente la licenza al ripetersi dei fatti che ne avevano determinato la sospensione".
Aggiornamento 22 marzo 2023: Il tribunale della libertà dell’Aquila ha ritenuto che a carico della titolare "non siano sussistenti gravi indizi di colpevolezza per l’ipotesi delittuosa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti" (leggi la notizia completa)