Sospeso il direttore della clinica urologica Tenaglia: "Sono fiducioso, si chiarirà tutto"
Secondo i Nas avrebbe effettuato visite private senza corrispondere alla Asl le cifre dovute ed emettendo fatture inferiori a quanto percepito. Nel 2000 fu sconfitto al ballottaggio da Cucullo, nel 2012 si candidò a rettore
È Raffaele Tenaglia, direttore della clinica urologica del policlinico Santissima Annunziata, il medico sospeso per sei mesi dalla pubblica professione.
Secondo la ricostruzione dei Nas (nucleo antisofisticazione) Tenaglia avrebbe effettuato visite private nei locali dell’ospedale, usando attrezzature di proprietà della Asl. Sembrerebbe che per quelle prestazioni emettesse fatture con importi inferiori a quanto realmente percepito, senza corrispondere la parte dovuta alla Asl, che varia fra il 5 e il 10 per cento secondo quanto stabilito dal regime di intramoenia. Secondo i carabinieri fra dicembre 2011 e gennaio 2012 con queste modalità l’urologo avrebbe sottratto circa 8 mila euro all’azienda sanitaria.
Le indagini sono partite qualche mese fa dopo la denuncia di un collega. Tramite documenti, interrogatori di pazienti, intercettazioni, i militari sono arrivati a sospendere l’urologo dalla carica di direttore della clinica: per sei mesi non potrà lavorare al Santissima Annunziata. L’accusa di peculato è tutta da confermare, ma Tenaglia si dice tranquillo. "Si tratta di cifre ridicole - spiega - chiarirò tutto al più presto".
Il medico è una figura assai nota in città. Nato a Orsogna, si è dedicato alla politica parallelamente alla sua attività professionale. Nel 2000 sfiorò la poltrona di palazzo d’Achille, arrivando al ballottaggio con Nicola Cucullo, che riportò il maggior numero di preferenze e si riconfermò sindaco.
Meno di un anno fa Tenaglia ci riprovò, tentando di conquistare l’ermellino della D’Annunzio, ma arrivò soltanto terzo. Fu eletto rettore Carmine Di Ilio, con più del 65 % delle preferenze. Raffaele Tenaglia ottenne solo 90 voti, insufficienti per guidare l’ateneo.
