Sospesa la direttrice del carcere di Lanciano: è indagata per truffa e peculato
La direttrice Avvantaggiato, che si dichiara estranea ai fatti, ha fatto ricorso in Cassazione
La direttrice del supercarcere di Lanciano Lucia Avvantaggiato è stata sospesa dalle funzioni d'ufficio per un anno dal tribunale del Riesame dell'Aquila: è indagata per i presunti reati di truffa e peculato commessi nel 2020.
Come riferisce l'Ansa, secondo le accuse del procuratore capo di Lanciano la direttrice avrebbe commesso reati contro la pubblica amministrazione: nello specifico annotazioni non veritiere sulla sua presenza al lavoro, mentre il sospetto peculato riguarda invece un prelievo di circa 500 euro dal fondo dei detenuti che comunque poi è stato restituito.
La procura aveva chiesto gli arresti domiciliari, respinti dal gip di Lanciano. Ne è conseguito il ricorso della procura al tribunale del Riesame dell'Aquila.
La Avantaggiato, che è stata appena trasferita da Lanciano al Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria di Roma, è difesa dai legali Augusto La Morgia e Silvana Vassalli e si dichiara innocente.
La sospensione decisa dal Riesame non è definitiva fino al giudicato: la direttrice ha dato mandato ai difensori di ricorrere in Cassazione.