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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Sixty, slitta a gennaio l'incontro per firmare la proroga della cassa integrazione

Sindacati e proprietà si riuniranno a gennaio: nel frattempo i commissari giudiziali valuteranno se il giudice possa autorizzare l'azienda ad anticipare i soldi. Ancora incertezza sui numeri della Newco che dovrebbe partire a marzo, mentre a ottobre scadono gli ammortizzatori sociali

Rinviato a gennaio l’incontro per firmare la proroga di sei mesi della cassa integrazione straordinaria per i lavoratori della Sixty. Nell’incontro di questa mattina, infatti, i sindacati hanno chiesto che i commissari giudiziali verifichino se il giudice possa autorizzare l’azienda ad anticipare i soldi per la cassa, senza bussare alla porta di un istituto di credito.
 
La firma, ormai certa, prolungherà la cassa fino a ottobre 2014, ma dopo quella data termina la possibilità di ricorrere agli ammortizzatori sociali. Per questo i sindacati unanimi chiedono che non cali l’attenzione sui 250 lavoratori che resterebbero fuori dai piani di rilancio dell’azienda e che la politica, anche in vista della campagna elettorale per le regionali, si faccia carico di un vero e proprio dramma sociale, considerato che 4 anni fa, all’inizio della crisi, i lavoratori erano 700.
 
Dal 1° dicembre in via Piaggio lavorano in 41 e nell’incontro fissato per il 14 gennaio 2014 dovrebbero definirsi numeri e tempi della società satellite, a servizio della newco, che impiegherà da 35 a 70 lavoratori, anche se bisognerà attendere l’anno nuovo per sapere in quali settori saranno impiegati. L’azienda ha presentato un bando alla Regione, c’è ancora una fase interlocutoria.
 
Non sarà un Natale sereno, l’ennesimo, per centinaia di persone alle prese da anni con la crisi di una delle aziende tessili più famose nel mondo. “L’azienda ha provocato disastri direttamente e nell’indotto – commenta Marino D’Andrea, rsu Cgil, è un dramma”.

A parte i 41 già in servizio, più di 300 attendono di conoscere il loro futuro. Perché non è chiaro quali reparti saranno attivati nella newco e ad oggi non c’è ancora alcun progetto o iniziativa per riassorbire le professionalità che per decenni si sono formate sui modelli Sixty e che cercano invano un altro lavoro. La crisi del tessile, l’economia in ginocchio, l’età adulta della maggior parte dei lavoratori, non consente grandi spiragli per il futuro. Sono tante le storie che negli anni hanno riempito la stampa, da chi si è ritrovato senza reddito per mesi, a chi ha inviato centinaia di curricula in tutta Italia senza successo, a chi a malincuore ha costretto i propri figli a rinunciare all’università.

Il 2014 dovrebbe portare spiragli per alcuni e, questo è l’appello urgente dei sindacati, una soluzione per tutti gli altri da trovare in fretta entro i sei mesi di proroga della cassa straordinaria. Perché dalla seconda metà di ottobre 2014 la mobilità scatterà per centinaia.

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