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Cronaca

Sixty: firmata la proroga della cassa integrazione straordinaria

Dopo il no del giudice delegato all'anticipo dell'azienda, si lavora per trovare una soluzione che tamponi i lunghi tempi dell'Inps. Probabile il ricorso alla banca di credito cooperativo di Cappelle sul Tavo come l'anno scorso. Prossimo incontro sulla società satellite a metà febbraio

Prorogata di sei mesi la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori della Sixty, che usufruiranno dell’ammortizzatore sociale fino al 15 ottobre. La firma è arrivata ieri pomeriggio (giovedì 30 gennaio) dopo la riunione in Confindustria dei sindacati con i vertici dell’azienda.

I commissari giudiziali Pierluigi Pennetta e Lucio Raimondi hanno comunicato il no del giudice all’anticipo della cassa integrazione da parte della Sixty. La soluzione possibile, per evitare di lasciare i lavoratori senza reddito a lungo in attesa dei tempi dell’Inps, potrebbe essere quella a cui già si fece ricorso qualche mese fa, l’anticipo tramite la banca di credito cooperativo di Cappelle sul Tavo. Ma la certezza si avrà solo fra qualche giorno.

Intanto è già stato fissato un nuovo incontro fra il 12 e il 13 febbraio per fare il punto sulle attività della newco, partita a dicembre con 41 lavoratori, e dare certezze sulla società satellite. Questa dovrebbe partire a marzo, ma non c’è ancora chiarezza su modi, tempi, numeri e professionalità necessarie.

E in primavera, presumibilmente nel mese di aprile, sindacati e azienda si ritroveranno di nuovo intorno al tavolo nella sede romana del ministero dello Sviluppo economico: obiettivo prioritario è far leva sull’emergenza degli esuberi, che lascerebbe almeno 200 persone fuori da ogni piano di riavvio della Sixty.

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