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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Sfrecciano con l'auto a folle velocità, la polizia li ferma e trova 21 chili di stupefacente

In manette due fratelli incensurati, bloccati dalla Squadra Mobile sulla variante della Statale 16 in direzione Pescara-Montesilvano

Il personale della squadra mobile di Chieti e Pescara ha proceduto all’arresto per detenzione a fini di spaccio di due fratelli di nazionalità albanese di 24 e 32 anni, incensurati. Anche stavolta l’attività ha tratto spunto dall’approfondimento di alcune notizie acquisite nell’ambito dei numerosi servizi di prevenzione effettuati dalla Mobile teatina nella zona dello Scalo e da uno scambio di informazioni con l’omologo ufficio della questura di Pescara. L’attenzione degli investigatori si è concentrata su un’autovettura che da un po’ di tempo veniva monitorata. La stessa nella serata di ieri è stata vista sfrecciare a fortissima velocità sulla variante della Statale 16 in direzione Pescara-Montesilvano.

L’auto, di piccola cilindrata e con a bordo i due fratelli, è stata fermata dalla polizia con successiva perquisizione che ha consentito di rinvenire, all’interno del bagagliaio, un involucro di notevoli dimensioni avvolto completamente da cellophane e da una corda molto spessa, contenente circa 21 chili di marijuana. I due occupanti, entrambi domicliati in provincia di Pescara, sono stati arrestati e tradotti presso il carcere di Pescara a disposizione dell’autorità giudiziaria.

“L’attività di oggi – commenta il capo della Squadra Mobile di Chieti Francesco Costantini - unita a quella degli scorsi giorni ha consentito di sferrare un altro ed ulteriore duro colpo alla criminalità che fa dello spaccio di stupefacente la propria attività principale, togliendo dal mercato un quantitativo ingentissimo destinato al mercato dello zona e procurando un non indifferente danno economico ai sodalizi citati. L’esito delle attività intraprese ha dimostrato che il continuo lavoro sul campo, la condivisione delle informazione tra i vari uffici, unito alla presenza sul territorio del personale costituisce il metodo ideale per fronteggiare questa tipologia di reati che fanno leva sulla notevole domanda di stupefacente di questo territorio. I servizi, visti i risultati incoraggianti, continueranno con questa metodologia e con la stessa intensità”.
 

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