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Cronaca Lanciano

Lanciano: sfratto circolo Casa di conversazione, il tribunale dà ragione al Comune

Oggi ospita gli uffici comunali, con un risparmio per l'ente di 15mila euro annui di fitti passivi. L'associazione è stata condannata

Il Comune di Lanciano vince la causa con il circolo Casa di conversazione. Il tribunale frentano, infatti, ha stabilito che l’amministrazione comunale non fu in errore quando decise per lo sfratto per morosità. 

La sentenza, emessa lo scorso 7 febbraio dal giudice onorario Cesare D’Annunzio, dichiara definitivamente risolto il contratto di locazione del 18 luglio 1995 per morosità dell’associazione Casa di conversazione, a cui ha riconosciuto l’esecuzione di lavori per manutenzione straordinaria per 21mila 165 euro, compensati con i canoni non pagati. 

L’associazione è stata condannata al pagamento in favore del Comune di 29mila 965 euro, a cui si aggiungono gli interessi legali e le spese di lite e i beni del circolo restano sequestrati. Il giudice, inoltre, ha respinto la richiesta di condannare il Comune al pagamento di 2 milioni di euro come risarcimento dei danni morali. 

“L’azione del Comune nei confronti del circolo Casa di Conversazione ha trovato conferma nella sentenza emessa dal tribunale di Lanciano – commenta in una nota il sindaco Mario Pupillo - tutto questo è in linea con la volontà di questa amministrazione che ha inteso nel corso degli anni regolarizzare la situazione morosa lasciata dalla precedente amministrazione. Abbiamo tentato una mediazione per trovare una soluzione condivisa, ma inutilmente: noi non abbiamo figli e figliastri e il mio è stato un chiaro segnale sin dall’inizio del mandato. Tutti, indistintamente, sono tenuti a pagare i canoni locativi dei beni di proprietà comunale. È un percorso di rispetto della legalità e di tutti coloro, associazioni e privati, che hanno sempre corrisposto i canoni locativi dovuti al Comune. La Casa di Conversazione ospita attualmente gli uffici del settore Cultura, mentre fra pochi giorni verranno trasferiti anche gli uffici della Pubblica Istruzione, con un risparmio di circa 15mila euro l’anno su fitti passivi che prima venivano corrisposti ai privati che ospitavano nei loro immobili gli uffici comunali. Da ultimo, mi preme rimarcare come il Salone d’Onore, solo nel 2015, abbia ospitato 106 manifestazioni grazie all'allestimento di un impianto audio e video che consente di utilizzare a tutti la Sala dietro una semplice prenotazione e il pagamento di una quota come regolamento. La Casa di Conversazione sarà il cuore culturale della città, un luogo aperto a tutti coloro che vogliono portare un contributo alla crescita di Lanciano”.

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