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Cronaca

Letteratura e carcere, Catia Napoleone: "Gli incidenti di percorso sono un nuovo inizio"

Per la settimana nazionale della letteratura in carcere la casa circondariale di Chieti ha ospitato la presentazione del libro "I profumi del cedro" di Catia Napoleone. Consegnati anche gli attestati ai detenuti che hanno partecipato al Premio Nazionale di Poesia Alda Merini organizzato da Donna Cultura

“Il cedro è il frutto che viene celebrato nella festa di Sukkot e rappresenta per la cultura ebraica il cuore dell’uomo. Solo se riusciamo a guardare con gli occhi del cuore, spegnendo i rumori che ci sono intorno e quel filo di razionalità che appartiene del mondo occidentale riusciamo trovare la nostra occasione positiva”. Parla di vita, fallimenti e rinascita “I profumi del cedro”, il libro presentato ieri mattina dalla scrittrice Catia Napoleone ai detenuti della casa circondariale di Chieti.

Uscito due mesi fa, alla terza presentazione, l’autrice ha aperto cuore e anima alla popolazione detenuta, non senza qualche lacrima in apertura. La letteratura è entrata nell’istituto di Madonna del Freddo in occasione della settimana nazionale della letteratura in carcere (12-17 maggio) per iniziativa dell’associazione Donna Cultura di Veruska Caprarese che qui nei mesi scorsi ha tenuto un laboratorio di scrittura creativa.

 “Ho avuto modo di leggere i brani che avete scritto – ha detto  Catia Napoleone, che è anche conduttrice televisiva e formatrice professionale – e sono riuscita a scoprire il senso della libertà attraverso i vostri scritti. I famosi incidenti di percorso non rappresentano mai la fine, ma solo un inizio”.

Così anche la direttrice del carcere di Madonna del Freddo, Giuseppina Ruggero: “Questa presentazione ci dà la possibilità di parlare di spiritualità e speranza, una parola che vi appartiene – ha detto ai detenuti – perché non si può mai dire basta, qui noi siamo di fronte a persone giovani che possono ricominciare”. Sogni e speranze che accomunano la popolazione del carcere teatino che ieri ha dato vita a un vibrante dibattito. “Dagli errori che ho fatto ho imparato tante cose. Oggi sono orgogliosa di me, mi sento forte e pronta ad affrontare qualsiasi cosa”  dice Katia.

All’incontro di ieri sono stati anche consegnati gli attestati di partecipazione alla II edizione del Premio Nazionale di Poesia Alda Merini organizzato da Donna Cultura, sezione “In volo per la Libertà”, a Elisabetta Sozio, Antonio Bigi, Katia Mantovani, Priscilla Leoci e ad altri quattro di cui non scriviamo i nomi perché nel frattempo hanno già spiccato quel ‘volo per la libertà’.

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