rotate-mobile
Cronaca

Sesso per la casa popolare, 5 donne accusano l'assessore D'Agostino

Le indagini partite dalla denuncia di una donna caraibica lo scorso 6 giugno. Con l'aiuto della Caritas la mobile ha individuato altre 4 giovani vittime, almeno 2 sarebbero state obbligate a rapporti sessuali. L'indagato ai domiciliari espulso dall'Udc

A suo carico ci sarebbero indizi gravi, resoconti precisi di cinque donne che avrebbero raccontato come l’assessore alle Politiche sociali Ivo D’Agostino, 51 anni, avrebbe tentato approcci sessuali nella sede dell'assessorato in viale Amendola. In almeno due casi sarebbe riuscito a consumare rapporti con le giovani che si rivolgevano a lui dopo aver fatto regolare richiesta per ottenere un alloggio popolare.

Proprio in virtù della carica rivestita, secondo le indagini, l’assessore alle Politiche della casa prometteva indebitamente l’assegnazione del tanto atteso alloggio popolare alle giovani e avvenenti aventi diritto, perlopiù ragazze madri, alcune delle quali straniere che versavano in condizioni socio economiche a dir poco precarie, pretendendo in cambio prestazioni sessuali. Gli episodi contestati andrebbero avanti da novembre 2011.

Le indagini della squadra mobile, coordinata dal vice questore Francesco Costantini, sono iniziate dopo la denuncia di una delle presunte vittime, di nazionalità caraibica, che il 6 giugno scorso è andata in questura a denunciare quello che le era accaduto nella sede dell’assessorato. Gli agenti hanno poi rintracciato con l’aiuto della Caritas altre quattro giovani che, dopo la paura iniziale, hanno ammesso di essere state vittime delle stesse azioni. A Ivo D’Agostino, eletto al Comune di Chieti nelle file dell’Udc, sono contestati i reati di violenza sessuale, concussione “sessuale” tentata e consumata.

Per questo la pubblico ministero Anna Lucia Campo ha chiesto la custodia cautelare in carcere, ma il gip Paolo Di Geronimo ha optato per gli arresti domiciliari che sono stati eseguiti questa mattina (martedì 30 luglio). Ivo D’Agostino è stato sollevato dal sindaco Umberto Di Primio da tutte le deleghe che gli aveva affidato nel corso del mandato, ovvero gli assessorati alla Sanità, alle Politiche della casa, alla Protezione civile, a Traffico, viabilità, trasporti e toponomastica. E’ stato anche sospeso dall’Udc.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sesso per la casa popolare, 5 donne accusano l'assessore D'Agostino

ChietiToday è in caricamento