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Cronaca

Multe da incubo: ma quanto costano alle tasche dei cittadini?

Il verbale di accertamento di una violazione del codice della strada non è un peso solo per le tasche dell'automobilista trasgressore. Il Comune, infatti, affida il servizio di stampa e rendicontazione a una società esterna

Trovarsi quel foglietto giallo sotto il tergicristalli è uno degli incubi ricorrenti degli automobilisti teatini che spesso, vista la cronica carenza di parcheggi, ricorrono a soluzioni fantasiose e non proprio ligie alle regole. Eppure, i verbali di accertamento delle infrazioni al codice della strada, le classiche “multe”, hanno un costo per le tasche della collettività e non solo per l’incauto cittadino che lasci l’auto in divieto di sosta o guidi con il telefonino all’orecchio. 

Più precisamente, il servizio di “gestione delle procedure di stampa, postalizzazione e rendicontazione degli accertamenti di violazione al Codice della strada” per un anno e sei mesi, costa al Comune di Chieti 114mila euro e 284 euro, a cui si aggiungono 64 centesimi, Iva inclusa. La somma è certificata dalla determinazione numero 1251, facilmente consultabile sull’albo pretorio dell’ente, firmata dalla comandante della polizia municipale Donatella Di Giovanni. 

Infatti, il servizio è stato affidato, tramite procedura negoziata, alla società Maggioli spa, di Santarcangelo di Romagna (Rimini), che si occupa anche di notificare gli accertamenti ai trasgressori. E dal Comune riceve 76mila 189 euro e 76 centesimi, Iva inclusa, per l’intero anno 2016, e 38mila 94 euro e 88 centesimi per i primi sei mesi del 2017.

Significa che, nel momento in cui un agente della polizia municipale firma un verbale, il cosiddetto preavviso, nel caso in cui non venga pagato entro pochi giorni, la società romagnola si occupa di stamparlo e inviarlo a casa dell'intestatario dell'automobile che ha violato il codice della strada. Un servizio pagato, di fatto, dalla collettività.

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