rotate-mobile
Cronaca Ortona

Sequestro Ripari di Giobbe: la lettera aperta degli operatori turistici

Dopo il sequestro di un camping abusivo nella Riserva Naturale di Ortona e l'appello da parte del Wwf al sindaco Nicola Fratino di costituirsi parte civile nel processo contro i responsabili, appello non recepito, gli operatori turistici del posto ribadiscono la loro posizione in questa lettera

Riteniamo che il territorio dei Ripari di Giobbe con la sua spiaggia, la sua ruralità e i suoi scorci mozzafiato, siano un bene collettivo che da troppo tempo sono relegati a bene di pochi, non fruibili dai cittadini e dai  turisti nell’arco dell’intero anno. Inoltre riteniamo che l’interesse di molti imprenditori e promotori di attività turistiche, quali Bed and Breakfast, Agriturismi, Alberghi, Servizi, ecc., dell’intero territorio di Ortona verso quello che potrebbe essere un biglietto da visita per tutti i turisti che visitano Ortona,  è molto sentito, dato che l’immagine  della spiaggia Ripari di Giobbe risulta trovarsi nelle locandine promozionale di alberghi nonchè di manifesti della stessa Regione Abruzzo.

Non possiamo che rammaricarci, quindi, se il primo cittadino di Ortona a notizie che riguardano una parte del territorio così importante del comune che amministra si limiti a prendere in considerazione gli interessi di un solo imprenditore e le valenze dell’investimento del suo progetto, trascurando, ci sembra, una riflessione più ampia sulla questione, al di la dei fatti che riguardano la sfera giudiziaria.

Facciamo presente che il territorio dei Ripari di Giobbe, come già da anni indicato da associazioni che perseguono la tutela dell’ambiente e la tutela del territorio quali il WWF e dalla stessa Regione Abruzzo con l’istituita Riserva Regionale, sia una risorsa che interessa tutti i cittadini e moltissimi operatori turistici  per le sue potenzialità di un turismo “motivazionale” e di qualità che potrebbe aiutarci ad uscire dalla grande crisi economica che ci attanaglia, come è appena emerso inequivocabilmente dalla BIT 2012 conclusasi in questi giorni.

Infatti oramai la vacanza va abbinata all’esperienza: a quella della Natura Incontaminata, dell’Avventura, dell’ Enogastronomia, della Cultura, della Spiritualità, ecc.
Per cui siamo amareggiati del fatto che, riguardo alla questione  “Ripari di Giobbe”,  molti operatori del turismo di tutto il comprensorio ortonese, sembrerebbe,  non siano stati mai presi in considerazione da un interesse della amministrazione comunale: nè per le loro attività nè per i loro progetti. 

Noi personalmente abbiamo in essere progetti che sono dovuti rimanere nel cassetto in tutti questi anni e abbiamo dovuto tutelare i nostri diritti attraverso i nostri avvocati. Vogliamo sviluppare i nostri progetti e le nostre idee turistiche basandoci su principi di un turismo responsabile e sostenibile.

Per tutto ciò detto abbiamo da tempo richiesto la riapertura di tutto il percorso della strada Comunale dei Ripari di Giobbe, che ancora adesso è occlusa al passaggio e non fruibile, come del resto l’accesso libero e gratuito alla spiaggia, nonostante una sentenza abbia riconosciuto un diritto di risarcimento a nostro favore per il fatto di non poter accedere in un terreno nelle disponibilità della azienda agricola che gestiamo e che è raggiungibile attraverso la suddetta strada.

Abbiamo chiesto da tempo che la strada Ripari di Giobbe diventi un percorso di attrazione per un turismo naturalistico che si possa collegare all’istituito  percorso di San Tommaso ed ad altri itinerari ciclabili e pedonabili che diventerebbero una grande risorsa per tutti gli operatori turistici di Ortona, in linea con le attuali tendenze del turismo di oggi. Abbiamo sostenuto in consiglio comunale per ben tre volte l’opposizione alle proposte di sdemanializzazione della suddetta strada da parte di privati, cosa che se fosse stata attuata avrebbe apportato una grande perdita per la collettività di un bene comune così prezioso.
Per tutto questo chiediamo gentilmente all''Amministrazione Comunale di Ortona che, rispetto ai Ripari di Giobbe, al più presto, si prenda in considerazione le aspettative della cittadinanza, emerse anche da più di una raccolta firme, e degli operatori turistici affinché tante potenzialità e  risorse nuove emergano nel territorio a favore di uno sviluppo economico maggiormente diffuso.

 

Azienda Agricola  e Il Colle Bed and Breakfast
Ripari di Giobbe
Cirulli Daniela

Presidente Associazione Bed and Breakfast
Parco Maiella Costa Trabocchi
Cacciacarne Pasquale

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sequestro Ripari di Giobbe: la lettera aperta degli operatori turistici

ChietiToday è in caricamento