rotate-mobile
Cronaca Vasto

Operaio addetto alla verniciatura morì di tumore al polmone: Inail condannata a pagare 126mila euro ai familiari

Il giudice ha riconosciuto che il decesso, per "edenocarcinoma del polmone melastico", è stato causato da malattia professionale

Il giudice del lavoro del tribunale di Vasto ha condannato l'Inail a versare ai familiari di un lavoratore Sevel morto nel 2016 per un tumore ai polmoni la cosiddetta la "rendita ai superstiti", con il pagamento di arretrati di oltre 126mila euro.

Il giudice, Silvia Lubrano, ha riconosciuto che il decesso, per "edenocarcinoma del polmone melastico", è stato causato da malattia professionale.

L'uomo, infatti, per decenni aveva svolto la mansione di verniciatore all'interno di Sevel "senza mezzi di protezione dalle inalazioni e mezzi specifici di aspirazione e areazione". Il contenzioso contro l'Inail è stato avviato dal Patronato Inca Cgil di Chieti e portato avanti dall'avvocato Fabio Giangiacomo del foro di Vasto.

"La relazione tra esposizione a vernici ed aumentato rischio di tumore del polmone - si legge nella sentenza - è stata confermata da una recente metanalisi che ha analizzato 47 studi per un totale di oltre 11mila addetti a processi di verniciatura deceduti per tumore polmonare. La verniciatura è risultata essere fattore di rischio indipendente rispetto all'esposizione professionale ad altri cancerogeni".

"Grazie alla tutela di Inca Cgil  - commenta il direttore provinciale di Chieti, Giuseppe Visco - la vedova e figlio del lavoratore hanno avuto il giusto riconoscimento dei loro diritti. Inoltre, la sentenza rappresenta un importante precedente per tutti quei lavoratori Sevel spa che all'epoca furono adibiti alle stesse mansioni". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Operaio addetto alla verniciatura morì di tumore al polmone: Inail condannata a pagare 126mila euro ai familiari

ChietiToday è in caricamento