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Cronaca Ortona

Ortona, Zavattaro incontra le associazioni: “Nessun atto per impoverire la Senologia"

Il manager: "Nessun declassamento, nessuna penalizzazione, nessun futuro incerto per la Senologia di Ortona". Ma le donne non gli credono

Il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Francesco Zavattaro, ha incontrato questa mattina le donne delle Associazioni “Gaia”, “SeNonOraQuando” e “Isa” per rassicurarle sul futuro della Senologia al Bernabeo di Ortona.

Un acceso confronto, alla presenza del chirurgo Ettore Cianchetti e di una rappresentanza del Comune di Ortona, nel corso del quale si è parlato della nuova codifica della Senologia, che con l’ultimo atto aziendale passa da struttura complessa a "programma”.

"Una scelta - spiegano dalla Asl - che nelle ultime settimane ha provocato una levata di scudi da parte  delle associazioni femminili, allarmate dalle possibili conseguenze della trasformazione sull’attività assistenziale".

"Non ci sto a passare per colui che sta affossando la Senologia – ha esordito stamattina il manager Zavattaro – quella di adottare il Programma è stata in realtà un’azione di salvaguardia nei confronti di un’attività sulla quale l’Azienda sta effettuando investimenti importanti in termini di tecnologie, risorse umane e organizzazione. E’ la strada che permette di aggirare il problema dei tagli imposti al numero delle strutture semplici e complesse dagli strumenti di programmazione regionale, che finora nella nostra Asl ha determinato la cancellazione di 200 unità operative e un esubero di 20 primari.

Ed è proprio in considerazione dell’indubbia valenza della Senologia di Ortona, che svolge un ruolo di primo piano nell’offerta aziendale e regionale in virtù dei numeri e della qualità prodotti, abbiamo scelto una strada che assicurerà nel tempo autonomia operativa e continuità". Quando per limiti di età verrà meno la guida del professor Cianchetti, lo stesso avrà la possibilità di designare il suo successore proprio in virtù delle caratteristiche organizzative specifiche del Programma.

Ma lo stesso primario Cianchetti e le rappresentanti delle associazioni hanno accolto con diffidenza i chiarimenti del manager, perchè convinti che la modifica della denominazione produca effetti penalizzanti per il futuro dell’attività senologica.

"Le donne non hanno nulla da temere sotto il profilo assistenziale – ha ripetuto Zavattaro  – perché la loro salute è tutelata oggi più che mai, anche in termini di prevenzione, perché non dobbiamo dimenticare che sul fronte del tumore al seno la prevenzione, la presa in carico e la gestione del dopo sono importanti quanto la cura. Siamo stati i primi in questa regione a riattivare lo screening senologico, che ha permesso di sottoporre a mammografia circa 2.000 donne, con diagnosi precoce di 25 tumori maligni. Stiamo lavorando per un’azione di contrasto complessiva del cancro alla mammella, che vede nella chirurgia uno snodo importante, intorno al quale sviluppare un’assistenza più articolata, avanzata e di qualità. Un progetto così ambizioso non può nascondere, miseramente, un’idea di declassamento della Senologia di Ortona".

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