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Cronaca

Studenti al freddo e caos viabilità nel giorno in cui riaprono le scuole

Fra strade impraticabili e infiltrazioni d'acqua qualche genitore ha deciso comunque di lasciare i propri figli a casa. Martedì forse riapre il Vico. Argenio (M5s): "Emergenza e superficialità"

ISTITUTI COMPRENSIVI E NIDI Il plesso della scuola media  "Vicentini-Della Porta" era parzialmente praticabile a causa dei cumuli di neve ancora presenti, l’isituto comprensivo 2 ha raccomandato di non scendere con le auto lungo via Don Minzoni, anche l'asilo nido di Via Arenazze fino alla serata di domenica risultava inaccessibile. 

“Anche se il rientro degli alunni è avvenuto in relativa tranquillità, con qualche sforzo in più alcuni disservizi si sarebbero potuti evitare - commentano i consiglieri comunali Ottavio Argenio e Manuela D'Arcangelo del MoVimento 5 Stelle Chieti - in alcune scuole i bambini sono costretti a condizioni limite.

Ad esempio le elementari di Via Pescara dove il rientro è avvenuto con l'amara sorpresa del mancato funzionamento dell'impianto di riscaldamento e con le incertezze legate alla fruizione del servizio mensa o alla scuola materna di Via Masci a Madonna del Freddo, parzialmente inagibile a causa delle infiltrazioni di acqua”. 

“Ieri – prosegue  il capogruppo del MoVimento, Ottavio Argenio mi sono recato al nido Le Coccinelle frequentato da mia figlia ed ho trovato una delle educatrici della struttura che aveva appena terminato di accompagnare un tecnico del Comune incaricato delle verifiche di tenuta strutturale. Insieme ci siamo accorti che la caldaia del riscaldamento non funzionava ed ho potuto constatare che il cortile di accesso era ancora totalmente ingombro di neve rendendo impossibile l'accesso alle vetture”.

La situazione delle scuole cittadine è dunque ancora sotto i riflettori insieme alla gestione dell'emergenza neve. “Ci sembra assurdo – proseguono i portavoce - che l'ordinanza di ripresa delle attività didattiche sia stata emanata nel pomeriggio di sabato e che le verifiche strutturali fossero ancora in corso nel pomeriggio del giorno successivo. Nonostante gli sforzi del Comune, tutto questo denota, purtroppo, un certo grado di approssimazione nello svolgimento di attività che dovrebbero essere tese a garantire l'incolumità ed il benessere dei bambini e dei ragazzi, soprattutto alla luce delle recenti dichiarazione della Commissione Grandi Rischi. Su questo aspetto chiederemo conto all'amministrazione comunale anche al fine di chiarire, una volta per tutte, quali sono le reali condizioni degli edifici scolastici, non solo dal punto di vista della tenuta strutturale ma anche per ciò che riguarda l'efficienza degli impianti ai quali è legato il benessere e la sicurezza degli alunni”.

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