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Cronaca

Scuola, oltre 500 insegnanti precari si riuniscono a Chieti

La Cisl: tantissimi insegnanti saranno costretti a lasciare le famiglie per recarsi a lavorare in una sede da Lampedusa alle Alpi, le uniche scelte alternative possibili sono quelle di rinunciare una volta per tutte a lavorare nella scuola oaccontentarsi per anni di svolgere piccole supplenze

Oltre 500 precari della scuola riuniti venerdì in assemblea nell'aula magna dell'Istituto "Pomilio" di Chieti Scalo per il piano straordinario di assunzioni previsto dalla "Buona scuola" di Renzi.

L'inziativa, fortemente richiesta dai precari per affrontare tutti gli aspetti tecnici del piano straordinario di assunzioni previsto dalla Legge 107/2015, é stata organizzata dalla Cisl Scuola proprio nella sede dell'istituto che gestirà le assunzioni per la provincia di Chieti.

"Precari di tutte le età hanno avuto modo di confrontarsi prima di effettuare la scelta di partecipare ad una procedura di assunzione nazionale che potrebbe portarli a lavorare in una qualsiasi sede d'Italia - spiega il segretario generale Cisl Scuola Abruzzo Molise Davide Desiati in una nota - Chi presenterà richiesta di assunzione, darà disponibilità ad essere assunto ovunque in Italia, da Lampedusa alle Alpi. Dopo anni e decenni di lavoro svolto nella provincia di Chieti, tantissimi insegnanti saranno costretti a lasciare le famiglie per recarsi a lavorare nella sede che verrà loro indicata, con le uniche scelte alternative possibili quelle di rinunciare una volta per tutte a lavorare nella scuola o di accontentarsi per anni di svolgere piccole supplenze".

Centinaia gli insegnanti in queste condizioni "a cui la legge - sottolinea la Cisl - non ha riconosciuto alcuna precedenza per le scuole della provincia in cui hanno per tanti anni garantito con il proprio lavoro continuità e qualità dell'insegnamento agli alunni".

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