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Cronaca Santa Barbara / Via Gaetani dell'Aquila D'Aragona

"La montagna lo ha portato via, ora guarderemo per sempre la montagna": gli amici ricordano Dino e le altre vittime di Rigopiano

L'opera d'arte verrà inaugurata sabato mattina nel belvedere di via d'Aragona, saranno presenti anche i rappresentanti del comitato vittime di Rigopiano

“Siamo gli amici di Dino. Abitavamo nello stesso palazzo, siamo cresciuti insieme al Sacro Cuore e ci siamo frequentati anche da grandi, fino a quando lui non è partito”. Mariaelena Carulli e Alessandro Ghionni sono gli amici di sempre di Domenico Di Michelangelo, il poliziotto teatino in servizio ad Osimo scomparso con la moglie Marina un anno fa nella tragedia di Rigopiano. Tramite Gianluca De Luca sono riusciti a incontrare la disponibilità di due giovani imprenditori teatini, Paolo De Cesare e Manuel Pantalone, per realizzare un omaggio al loro amico e a tutte le vittime della tragedia del 18 gennaio 2017.

Domani, sabato 7 luglio, verrà inaugurata un'opera d'arte nel belvedere di via d’Aragona, dove Dino e i suoi amici hanno trascorso momenti indimenticabili. 

L’idea degli amici del Sacro Cuore era di dedicare quello spazio “in memoria” di Dino Di Michelangelo e a tutte le vittime di Rigopiano. Qui domani alle 10,30 verrà scoperta un’opera realizzata in pietra della Majella dall’amica artista Mariaelena Carulli con la collaborazione dello scultore Antonello Palmerio.

“Siamo cresciuti passando le estati in montagna – ricorda Carulli – il paradosso ha voluto che la montagna ci portasse via il nostro amico. Per un po’ l’abbiamo odiata, poi siamo tornati ad amarla perché è diventata la culla eterna di tutte le vittime di Rigopiano. L’uomo è l’unico colpevole. Madre Natura ha svolto soltanto il proprio corso. La scultura raffigura due mani come culle, scolpite nella pietra della Maiella, che rivolgeranno i loro palmi aperti verso quella montagna”.

Sull’opera ci sarà una targa voluta dai colleghi di Dino dell’associazione nazionale polizia di stato. La scultura poggerà su un piccolo basamento in cemento collocato all’interno di un’aiuola contenente 29 piante di tulbaghia violacea in ricordo delle vittime. Il tutto è stato reso possibile grazie al sostegno delle aziende locali Impresa Costruzioni De Cesare Ing. Ulrico S.r.l. e Archis S.r.l. 

“Paolo De Cesare e Manuel Pantalone ci hanno messo appena dieci secondi a dire di sì” racconta Alessandro Ghionni che ha ringraziato anche altre piccole aziende locali che hanno sponsorizzato l’iniziativa: Azienda Agricola La Felce di Chieti, Sprint srls di Chieti, ABC neon di Cappelle sul Tavo e Caccavale srl di Chieti.

“In un momento in cui le istuzioni faticano, noi imprenditori non possiamo sottrarci e siamo tenuti a dare il nostro contributo – hanno spiegato De Cesare e Pantalone, - ma in questo caso è stato praticamente automatico rendere onore a un nostro concittadino. Fino all’ultimo Dino ha svolto il proprio dovere mettendo in salvo i bambini, come ci è stato raccontato. La città lo ricorderà sempre”. 

All’inaugurazione di domani saranno presenti anche i rappresentanti del comitato vittime di Rigopiano.

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