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Cronaca

Ci sono cunicoli sconosciuti sotto piazza San Giustino: la scoperta in un documento dell'Ottocento

È la sorprendente scoperta consegnata alla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio da Gabriele La Rovere dello Speleoclub di Chieti e dal professor Gabriele Obletter

Nuovi cunicoli sotto piazza San Giustino, nell'area in cui sorgevano le antiche prigioni. È la sorprendente scoperta emersa da una serie di documenti di fine Ottocento, consegnata alla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio da Gabriele La Rovere dello Speleoclub di Chieti e dal professor Gabriele Obletter.

Si tratta di ipogei finora ignoti, che completano il quadro della Chieti sotterranea, di cui si parla in un atto giudiziario del 1871 relativo alla tentata fuga dal carcere di Chieti di 8 detenuti. Proprio da questi cunicoli, i reclusi cercarono di scappare. 

Nel corso di una ricerca documentale sul brigantaggio politico all'Archivio di Stato di Chieti, il professor Giuseppe Francesco de Tiberiis, già magistrato, si è imbattuto in un atto giudiziario relativo ad una tentata fuga dal carcere di Chieti, a suoi tempo ubicato in piazza San Giustino, nella notte tra il 6 e il 7 novembre 1871. Dal documento si evince che la fuga è avvenuta attraverso cunicoli ritenuti sconosciuti e disegnati in pianta nel carteggio che riporta: "... rami di condotti in fabbrica costruiti da tempo immemorabile, sconosciuti ed abbandonati".

“Documenti che contribuiscono alla conoscenza della storia della città - afferma la Soprintendente Rosaria Mencarelli - e quindi alla tutela delle preesistenze teatine”.

Nuovi cunicoli San Giustin

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