Sciopero del trasporto pubblico in Abruzzo, si bloccano 11 aziende
La proteste interesserà Ama, Tua, Di Fonzo, Napoleone, La Panoramica, Cerella, Satam, Baltour, tessitore, Di GiacomoAngelo Domenico & C., Centro Turistico del Gran Sasso
Stop di 4 ore del trasporto pubblico regionale venerdì prossimo (15 settembre). È lo "sciopero politico" indetto da Filt Cgil Abruzzo e Cgil regionale contro "le modalità di riorganizzazione del trasporto pubblico locale - dicono - e, più in generale, la politica regionale dei trasporti".
La protesta interesserà undici aziende (Ama, Tua, Di Fonzo, Napoleone, La Panoramica, Cerella, Satam, Baltour, tessitore, Di GiacomoAngelo Domenico & C., Centro Turistico del Gran Sasso).
I motivi sono, tra l'altro, la "mancata definizione dei servizi minimi e di un piano regionale integrato sui trasporti"; "decontribuzione di importanti tratte interregionali"; "affidamento in house e cessione di ramo d'azienda"; "investimenti materiale rotabile".
"La Regione - dicono la Cgil - sconta ritardi e gravissime responsabilità in materia di programmazione dei servizi minimi la cui mancata legiferazione e definizione rappresenta per la Filt Cgil, la vera priorità della nostra Regione in cui persiste di fatto uno scenario emergenziale".