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Cronaca Lanciano

Sciopero alla Pierburg di Lanciano: i lavoratori chiedono il piano industriale e certezze per il futuro

Lo stabilimento sta subendo una contrazione di mercato e un ricorso massiccio alla cassa integrazione guadagni ordinaria

Chiedono il piano industriale e la certezza del lavoro i lavoratori della Pierburg, storico stabilimento della Val di Sangro che produce componenti per il settore automobilistico e fa capo alla Rheinmetall Automotive, della casa madre Rheinmetall fondata nel 1997 dalla fusione della KS Kolbenschmidt GmbH di Neckarsulm con la Pierburg GmbH di Neuss. La società ha diverse sedi in Germania ed è nota sia come Kolbenschmidt sia come Pierburg.

In questa fase lo stabilimento di Lanciano sta subendo, come tanti competitor dello stesso settore una contrazione di mercato e un ricorso massiccio alla cassa integrazione guadagni ordinaria. Lo scorso 20 giugno, dopo alcuni incontri con l'azienda tenuti dal mese di aprile, ci sono state le assemblee informative nello stabilimento Pierburg di Lanciano, con le segreterie di Fiom, Fim, Uilm Chieti e la rsu. 

Negli incontri è stato riportato un sostanziale momento di incertezza, risultano una sostanziale mancanza di reazione e di risposte da parte dell'azienda alle richieste di trasferimenti di produzioni verso lo stabilimento della provincia di Chieti. Per queste movimentazioni di prodotti e tecnologia, hanno spiegato i sindacati, "ci sono anche impegni ben precisi, ma disattesi che alcuni anni fa sono stati presi al tavolo romano del ministero dello Sviluppo economico, c'è un problema serio, mancano certezze e progetti per il futuro dello stabilimento. Le maestranze con grande preoccupazione hanno preso atto per l' ennesima volta che le promesse sono tante, in maniera direttamente proporzionale alla latitanza aziendale". 

Al tavolo di confronto le organizzazioni sindacali hanno ribadito con forza l'urgenza di avere un progetto industriale per il futuro, le lavoratrici e i lavoratori hanno detto chiaramente che vogliono solo ed esclusivamente che a Lanciano arrivi lavoro. Le maestranze, unitamente alle rsu e alle segreterie provinciali, rinnovano l' invito alla Rheinmetall nonché Pierburg ed Msi, di portare sul tavolo entro la fine di luglio impegni concreti e relative scadenze.

Martedì prossimo si terrà un incontro e nel frattempo le maestranze stanno effettuando alcune ore di sciopero, oltre che per il sostegno alle proprie istanze, anche a causa di atteggiamenti che ritengono scorretti da parte dell'azienda. "Le maestranze - denunciano i sindacati - sono sottoposte a pressioni durante colloqui individuali durante i quali viene chiesto a lavoratrici e lavoratori di rinunciare all' utilizzo di diritti indisponibili garantiti dalle norme e dalle leggi".

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