rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Schiaffo a un infermiere del pronto soccorso: condannato medico del 118

Il giudice di pace di Chieti ha multato il primario accusato di aver aggredito e minacciato l'infermiere per un disguido durante la gestione di un sospetto caso Covid. I fatti a giugno 2020 al SS. Annunziata

Un medico del 118 di Chieti è stato condannato al pagamento di una multa e al risarcimento danni nei confronti di un infermiere che lo aveva accusato di avergli tirato uno schiaffo e di averlo minacciato. La sentenza del giudice di pace di Chieti, depositata pochi giorni fa, fa riferimento ai fatti denunciati dal dipendente della Asl nel mese di giugno 2020, in piena emergenza Covid.

In quella circostanza, come riportato nella querela presentata presso la stazione dei carabinieri di Chieti Scalo, l’infermiere ha raccontato di essere stato percosso dal primario negli spazi del pronto soccorso di Colle dell’Ara, in uno scatto d’ira, richiamando l’attenzione di alcuni colleghi. 

Refertato in loco, come si legge nel dispositivo depositato dall’avvocato Clementina Settevendemie, l’infermiere del pronto soccorso riportava una "sindrome da stress dovuta ad aggressione violenta, guaribile in 5 giorni".

Oggetto della lite: la gestione di un sospetto caso Covid arrivato in pronto soccorso relativamente al tipo di urgenza da dare alla situazione. Ai tempi, infatti, vi erano due percorsi: uno bianco e uno Covid e non vi era disponibilità di tamponi per verificare la positività al virus. Ne nacque una discussione tra l’infermiere e il medico dell’autoambulanza. A quel punto venne richiesto l'intervento dell’imputato, che era fuori servizio, e ci fu conseguente rimprovero nei confronti dell'uomo accompagnato, come riferito anche da alcuni testimoni, da un ceffone e dalle minacce.

"Ti taglio la lingua, ti aspetto fuori", sarebbero state le parole pronunciate dal suo superiore, che tre giorni dopo l'episodio venne querelato.

Il giudice di pace ha ridotto di un terzo la pena del medico “in considerazione dello stato di provocazione determinato dalla persona offesa” condannandolo al pagamento di 400 euro di multa e al risarcimento del danno quantificato in 1000 euro oltre a 2.527 euro per le spese legali.

Ora la difesa dell’imputato, che nega categoricamente che lo stesso abbia alzato le mani, valuterà il ricorso in appello.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Schiaffo a un infermiere del pronto soccorso: condannato medico del 118

ChietiToday è in caricamento